Pasolini professore a Ciampino, di Enzo Lavagnini

A partire dagli studi pionieristici di Enzo Golino e di Andrea Zanzotto, la vocazione pedagogica pare decisiva e centrale per la definizione dell’impegno di Pasolini. Egli fu infatti non solo mirabile e illuminato insegnante di scuola, nella gioventù casarsese e poi a Ciampino, nei primi anni romani, ma interpretò  in chiave educativa  anche il suo intero percorso di scrittore e di polemista. Su queste problematiche sono entrati da tempo  in un fertile dialogo il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e la città di Ciampino, dove nel 2015, presso la Biblioteca Comunale,  ha preso vita  il neonato Archivio Pasolini, specificamente impegnato nello studio del Pasolini maestro. Ne è responsabile lo scrittore e cineasta Enzo Lavagnini, cui si deve anche il volume Pasolini (Sovera edizioni, 2009) che in particolare ricostruisce l’esperienza didattica di Pasolini alla scuola media “Petrarca” della città laziale. E’ lo stesso Lavagnini a parlarne in un articolo uscito on line sul numero 33 di “Diari di Cineclub”, che qui volentieri riprendiamo. 

Pasolini e la scuola media “Petrarca” di Ciampino
di Enzo Lavagnini
Responsabile dell’Archivio Pasolini di Ciampino

www.cineclubromafedic.it– novembre 2015

Pasolini arrivò a Ciampino, a pochi chilometri dalla capitale, nel dicembre del 1951 con una certa apprensione per proporsi come insegnante della Scuola Media Parificata “Francesco Petrarca” di via Principessa Pignatelli. Tramite fu il poeta dialettale abruzzese Vittorio Clemente, ispettore scolastico, che consigliò ai signori Bolotta questo bravo giovane, un bravo insegnante, che aveva però tanto bisogno di lavorare. Il colloquio andò bene per i Bolotta e finalmente il “precario” Pier Paolo tornò ad avere un lavoro ed un stipendio mensile: 25 mila lire al mese!
A Ciampino insegnerà fino al termine dell’anno scolastico 1954-1955, con qualche assenza nell’ultimo anno, in cui fu Nico Naldini (cugino e allievo di Pasolini in Friuli; poi suo biografo) a fare da supplente agli scolari, e proprio mentre veniva alle stampe il suo importante romanzo “romano” Ragazzi di vita.
La “Petrarca” era l’unica Scuola Media di Ciampino. Aperta nel 1949 e chiamata per la verità da tutti la “Scuola Bolotta”, dal nome della sua attivissima preside, Annunziata Bolotta, e di suo marito Gennaro Bolotta, professore anche lui, sorgeva accanto al complesso bombardato nella guerra e semidistrutto del Collegio del Sacro Cuore che era stato un enorme Collegio femminile per ragazze di buona famiglia. Più modestamente, la Scuola Bolotta aveva sede in un bel villino a due piani, con un grande glicine e duemila metri di vigna tutt’intorno. Era semplicemente una “casa”, usata come scuola. Le camere erano divenute aule. La vigna era il luogo dove fare educazione fisica e le interminabili partitelle di pallone, alle quali Pasolini partecipava, accalorandosi, assieme ai ragazzi. Tra i suoi tanti allievi a Ciampino ricordiamo almeno lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami ed il gallerista romano Ugo Ferranti.

Pasolini con gli allievi e i colleghi della scuola media "Petrarca! di Ciampino
Pasolini con gli allievi e i colleghi della scuola media “Petrarca” di Ciampino

Oltre il periodo “scolastico”, Pasolini continuò a vedere i suoi ragazzi fino agli anni Sessanta, dispensando lezioni e consigli per lo studio. Sulla base di questa esperienza biografica di Pasolini, e soprattutto tentando di fare luce appieno sulla sua qualità pedagogica, di insegnante “non per caso” ma “naturale”; volendo inquadrare i suoi metodi (proseguimento e sviluppo di quelli già usati -e teorizzati- in Friuli), il Comune di Ciampino e  il sindaco Giovanni Terzulli hanno deciso di dare vita all’Archivio Pier Paolo Pasolini di Ciampino, che ha appena cominciato a muovere i primi passi.
L’Archivio di Ciampino si occuperà stabilmente di ricercare le memorie locali e della fascia delle borgate romane riferite a Pasolini, svilupperà l’acquisizione di una apposita raccolta di libri e di materiali iconografici, seguirà tesi di laurea ed organizzerà occasioni di approfondimento ed eventi. Come detto, grande attenzione sarà data alla parte “pedagogica” di Pier Paolo Pasolini, con riferimento proprio alla specificità della sua occupazione -frutto di autentica e naturale vocazione- a Ciampino. Tutta l’attività dell’Archivio di Ciampino si gioverà della preziosa collaborazione, peraltro già in essere, con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, nonché del MIBACT, con evidenza nella Commissione Ministeriale per il 40° anniversario della morte di Pasolini, e delle Università romane, in primo luogo con quella di Tor Vergata. Un’ intesa è in via di definizione anche con RAI Teche, per l’acquisizione, l’archiviazione, e la gestione on line di materiali RAI su Pasolini, soprattutto relativi a testimonianze, presentazioni, riverberi della sua pedagogia in senso vasto.

Info
Biblioteca comunale Pier Paolo Pasolini
via 4 Novembre 90
Ciampino (RM)
archiviopasolini@comune.ciampino.roma.it