Documenti storici

Alcuni documenti inediti, testimoni diretti di quanto è avvenuto a Casarsa della Delizia subito dopo la morte di Pier Paolo Pasolini: la lettera di invito a presenziare alla seduta straordinaria del consiglio comunale, convocato “per ricordare la figura del poeta concittadino tragicamente scomparso” (in basso), il comunicato stampa che riproduce il verbale del consiglio comunale del novembre 1975 (qui di seguito) e gli interventi più significativi di alcuni consiglieri che presero parte alla seduta del consiglio comunale dell’11 novembre 1975 (in allegato).

Comunicato stampa 11 novembre 1975

Prego codeste redazioni di voler pubblicare il seguente comunicato:
leri 10 Novembre 1975 si è riunito il Consiglio Comunale di Casarsa della Delizia per ricordare la figura del poeta concittadino Pier Paolo Pasolini tragicamente scomparso.

_ Il Sindaco rag. Gioacchino Francescutto, in apertura di seduta, ha invitato l’Assemblea ed il numeroso pubblico affluito, a rispettare un minuto di raccoglimento in memoria dell’illustre scomparso.
_ Quindi, dopo aver rinnovato alla madre signora Susanna Colussi ed ai parenti il cordoglio sincero dell’Amministrazione comunale e della popolazione ha messo in risalto i valori del messaggio culturale tramandatoci dal Pasolini che universalmente è stato definito poeta civile, scrittore, regista e critico letterario di dominante vitalismo.
_ “Personaggio contraddittorio e discutibile forse” ha detto il Sindaco, “che si è messo in prima fila contro la società dei consumi, contro gli aspetti ingiusti di un mondo bacato da falsi miti e che è caduto sotto la violenza che non perdona a chi le si oppone”.
L’ Assessore prof. Paolo Colussi, dopo alcuni cenni biografici, ha svolto una rassegna dell’attività letteraria friulana dello scomparso evidenziando come egli, partendo da uno studio approfondito grammaticale e lessicale della lingua friulana ed in particolare della parlata del casarsese, seppe ricostruire uno strumento espressivo pieno di nuova forza ancor più che di nuova dignità.
_ Da qui l’esigenza che l’opera pasoliniana non vada perduta e quindi l’opportunità del rilancio dell”’Accademiuta di lenga furlana” quale strumento per la raccolta, possibilmente critica, e la pubblicazione di tutte le sue opere perché: “… esse servano a farci amare la nostra terra e la nostra lingua perché dobbiamo ricordarci che un popolo vive finché vivono le sue tradizioni e la sua lingua”.
Il Consigliere Salvatore Bruscia ha ricordato la figura dello scomparso rilevando gli aspetti piu significativi della sua opera sotto il profilo sociale e politico. Egli evidenzia come Pasolini, pur partendo da una mentalità piccolo borghese dovuta alla sua estrazione familiare, sia giunto attraverso un profondo travaglio interiore all’incontro ed alla comprensione e quindi alla difesa delle classi meno abbienti soffocate da una società tipicamente consumistica come la nostra. Il Consigliere maestro Leonardo Bonanni ha sottolineato la popolarità internazionale del Pasolini perché: “il problema dei poveri, dei diseredati, degli emarginati, degli oppressi, degli umiliati è presente in tutte le nazioni e tocca la sensibilità di tutti i popoli e le opere di Pasolini hanno sempre mirato a scuotere l’apatia dell’opinione pubblica per il riscatto di queste categorie”. II Vice Sindaco maestro Angelo Favret, dopo aver tratteggiato l’animo e l’umanità del poeta commentando la poesia: “Supplica a mia madre”, tratteggia il programma dell’Amministrazione comunale volto a ricordare la personalità poliedrica dello scomparso mediante l’istituzione di un premio letterario nazionale intitolato a Pier Paolo Pasolini.
_ Questa iniziativa deve trovare la sua naturale ubicazione nella nostra terra a cui era legato da profondo affetto e dove è ritornato fra gente “di cui ti puoi fidare” come ebbe efficacemente a esprimersi padre David Maria Turoldo nella sua orazione durante la cerimonia funebre. Il Consiglio Comunale, alla conclusione della seduta, ha dato mandato alIa Giunta Municipale di concretizzare il programma volto a ricordare la figura e l’opera di Pasolini avviando nelle opportune sedi e dando spazio a quanti volessero collaborare alle seguenti iniziative:

  • istituzione di un premio letterario nazionale intitolato a Pier Paolo Pasolini.
  • rilancio dell'”Accademiuta di lenga furlana” per la raccolta della produzione letteraria friulana del Pasolini, edita ed inedita; per la valorizzazione e conservazione del patrimonio linguistico casarsese.
  • pubblicazione di un numero unico del Bollettino comunale dove saranno riportate oltre alle poesie in lingua friulana dedicate a Casarsa, anche le orazioni pronunciate dai diversi oratori in occasione delle onoranze funebri disposte dal Comune.

Ringrazio e porgo distinti saluti.