Altre risorse in rete

Archivi e biblioteche

  • Biblioteca nazionale centrale di Roma, Fondo Pier Paolo Pasolini, alcuni testimoni della produzione narrativa (con frammenti da “Il sogno di una cosa”, “Ragazzi di vita”, “Una vita violenta”, “La divina mimesis”), teatrale (gli autografi rimandano ai copioni di “Orgia”, “Porcile”, “Affabulazione”, “Pilade” e “Bestia da stile”), poetica (con una stesura tratta da “La nuova gioventรน”), saggistica (le raccolte rappresentate sono “Passione e ideologia” e “Lettere luterane”) e cinematografica (con un documento relativo al progettato film su San Paolo) di Pasolini.
  • Archivio contemporaneo “Alessandro Bonsanti”. Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze, affidato in comodato da Graziella Chiarcossi, erede della madre di Pasolini, il primo consistente nucleo delle carte Pasolini viene depositato presso l’Archivio contemporaneo nel 1988. Tale nucleo, accompagnato da un primo sommario inventario, รจ stato ordinato e descritto in una serie di strumenti di corredo cartacei (schedario della corrispondenza, dei manoscritti). Incrementato nel corso degli anni con successivi depositi, il fondo, a partire dal 2005, รจ stato integralmente inventariato, con descrizione analitica delle sue unitร  archivistiche, in una banca dati interrogabile in linea. La collezione iconografica รจ stata presa in consegna dal Laboratorio di conservazione (che ne ha curato, laddove necessario, il restauro dei singoli pezzi): una descrizione (con la possibilitร  di visualizzarne l’immagine) dei disegni e dei dipinti di Pasolini che vi si conservano รจ ricercabile nella banca dati delle opere d’arte dell’istituto. Nel corso degli anni รจ stata depositata anche una consistente parte della biblioteca personale di Pasolini (per la cui descrizione si veda il catalogo “La biblioteca di Pier Paolo Pasolini“, edito da Olschki nel 2017).
  • Biblioteca civica “V. Joppi” di Udine, carte friulane di Pier Paolo Pasolini (donazione di Giuliana Cumini), dattiloscritti e manoscritti dei primi anni Quaranta. Un dettagliato inventario, curato da Giacomo Trevisan, di questo Fondo รจ disponibile nella rivista “Studi Pasoliniani” del 2020.
  • Biblioteca digitale dell’Archiginnasio di Bologna, progetto digitalizzato “Pasolini ’42” sulla formazione intellettuale di Pasolini, a Bologna tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta.
  • Cineteca di Bologna – Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, il fondo creato da Laura Betti presso l’Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini che grazie all’attrice bolognese mosse i primi passi a Roma e fu giuridicamente riconosciuta nel 1983, raccoglie fotografie e audiovisivi relativi alla produzione cinematografica pasoliniana, libri, riviste, cataloghi, ritagli stampa, tesi di laurea, documenti audio (registrazioni di convegni, dibattiti, interventi, programmi radiofonici ecc.).
  • Universitร  di Pavia. Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei, Maria Corti, Fondo Pier Paolo Pasolini, autografi relativi a “La religione del mio tempo”, “Alรฌ dagli occhi azzurri”, “Ragazzi di vita” e ad altre note e appunti.

Altro

  • Teche Rai, i video con e su Pier Paolo Pasolini.
  • Archivio Mondadori, collezione immagini su Pasolini e la sua opera.
  • Cittร  Pasolini, archivio creato da Silvia Martรญn Gutiรฉrrez per il ricordo vivo di Pier Paolo Pasolini.
  • Eretico Corsaro, blog di divulgazione dedicato alla vita, al pensiero e all’opera di
    Pier Paolo Pasolini a cura di Bruno Esposito.