Nella giornata di chiusura della 51.ma edizione (50 + 1) della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (20-27 giugno 2015), sabato 27 giugno, alle ore 10, presso il Centro Arti Visive Pescheria, è un programma una tavola rotonda dal titolo Pasolini nostro contemporaneo. Pasolini “pesarese”. Il cuore del dibattito, animato da cineasti e studiosi della decima musa, è dato dalle teorie sul cinema presentate da Pasolini proprio a Pesaro a metà degli anni Sessanta e poi, con successive rielaborazioni, confluite nei saggi raccolti in Empirismo eretico (1972). Sull’importante occasione di studio pubblichiamo il comunicato diffuso dagli organizzatori.
Fra la fine di maggio e i primi di giugno del 1965, Pier Paolo Pasolini intervenne alla tavola rotonda La critica e il nuovo cinema, organizzata dalla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro con una relazione intitolata La mimesi dello sguardo, dove affrontava la sua personale visione di una semiotica del cinema. L’anno dopo, agli inizi di giugno del 1966, nell’ambito della tavola rotonda Per una nuova coscienza critica del linguaggio cinematografico, il suo intervento fu invece La lingua scritta dell’azione, e nel 1967 (per Linguaggio e ideologia del film), parlò del Discorso sul piano-sequenza ovvero il cinema come semiologia della realtà.
A cinquant’anni di distanza dalla prima di quelle memorabili conferenze, dove Pasolini diede l’avvio alle teorie sul cinema che avrebbe poi rielaborato e pubblicato in Empirismo eretico (1972), la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro dedica allo scrittore-regista una retrospettiva cinematografica e una tavola rotonda, intitolata Pasolini nostro contemporaneo / Pasolini “pesarese”, in concomitanza anche con il quarantesimo anniversario della sua scomparsa.
Alla tavola rotonda, coordinata da Bruno Torri (co-fondatore della Mostra di Pesaro insieme a Lino Miccichè), parteciperanno il critico e storico del cinema Adriano Aprà, il direttore della Mostra di Pesaro Pedro Armocida, il cantautore Pierpaolo Capovilla, il responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini di Bologna Roberto Chiesi, il poeta e scrittore Gianni D’Elia, il filosofo Giacomo Marramao, lo scrittore, giornalista e regista Italo Moscati, il critico, sceneggiatore e regista Serafino Murri, la docente e storica del cinema Stefania Parigi, lo sceneggiatore Stefano Rulli e il critico cinematografico Piero Spila.
Fra i film di Pasolini, che saranno proiettati a Pesaro, ricordiamo Accattone (1961), La ricotta (1963), La rabbia (1963), Uccellacci e uccellini (1966), Edipo re (1967) e Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975). Venerdì 26 giugno, a Palazzo Gradari, ci sarà uno spettacolo di Pierpaolo Capovilla, il quale presenterà un reading dalla raccolta poetica La religione del mio tempo.
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