Prosegue anche nel 2016 il vistoso cono d’attenzione che l’occasione del quarantennale della scomparsa ha attirato su Pasolini e la sua opera, in Italia e nel mondo. In continuità con quelle celebrazioni l’Istituto Italiano di Cultura di Vilnius, in Lituania, organizza così dal 22 gennaio al 5 febbraio 2016 una retrospettiva cinematografica incentrata in particolare sulla Roma delle borgate che il regista immortalò nella prima stagione della sua filmografia. Si comincia dunque il 22 gennaio con Mamma Roma, secondo film di Pasolini dopo Accattone e naturale prosecuzione del percorso avviato con i romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta. In questo capolavoro è protagonista proprio la Roma di periferia, popolata di prostitute (come Anna Magnani, inimitabile “Mamma Roma”), ladri e “fruttaroli”. L’omaggio a Pasolini proseguirà il 29 gennaio con la proiezione de La rabbia di Pasolini di Giuseppe Bertolucci, pellicola che ricostruisce la possibile versione originale del documentario La rabbia, travagliato “film-laboratorio” del 1963 firmato da Pier Paolo Pasolini e Giovannino Guareschi. Ultimo appuntamento il 5 febbraio, con il film La commare secca del 1962, una storia di violenze, miserie e criminalità borgatare che porta il segno tipico del Pasolini di quegli anni. Tra gli sceneggiatori anche Sergio Citti, oltre a Pasolini e a Bernardo Bertolucci, quest’ultimo alla sua prima prova da regista.