PPP nume tutelare del Festival “Laceno d’oro” di Avellino

Oltre 40 proiezioni, tra film, documentari e animazione, insieme a mostre, workshop, premi, concerti e sperimentazione. Dopo l’anteprima d’agosto con il premio alla carriera ad Abel Ferrara, ha preso il via il 14 settembre 2015 la 40.ma edizione del “Laceno d’oro” (durata fino al  30 settembre 2015), lo storico festival di Avellino che da quest’anno coinvolge e valorizza anche alcuni dei borghi più belli della provincia, cioè Ariano, Atripalda, Candida, Manocalzati, Mirabella, Mercogliano, Pietradefusi e Summonte.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Avellino e dall’Associazione ImmaginAzione, con il contributo della Regione Campania, per la direzione di Antonio Spagnuolo con la collaborazione della rivista cinematografica “Sentieri Selvaggi”, vedrà la presenza di molti protagonisti dell’ultima stagione, come Daniele Gaglianone, Alberto Fasulo, Eleonora Danco, Francesco Clerici, Giovanni Cioni, Fulvio Risuleo, Bonifacio Angius, Antonietta De Lillo.

"Laceno d'oro" 205. Manifesto
“Laceno d’oro” 2015. Manifesto

Nel ricchissimo cartellone, impreziosito dall’omaggio a Wes Craven, il padre di Freddy Krueger, recentemente scomparso, vale la pena sottolineare anche l’attenzione dedicata a Pier Paolo Pasolini, che sarà omaggiato con due delle quattro mostre in programma: “Pasolini, un’eredità viva” e “Con Pasolini cominciammo: storia e immagini del Laceno d’oro”. Del resto fu proprio Pasolini a incoraggiare la manifestazione, nata  nel  lontano 1959 dall’idea di Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio  sul Laceno e  nel  borgo di Atripalda, la “Piccola Venezia”, si diceva, come se non avesse nulla da invidiare a Cannes o a Venezia, data la passerella dei divi che vi transitarono all’ex Cinema Ideal. “L’Irpinia –ricorda Daniela Cataldo su www.irpinia24.it  del 20 settembre 2015- divenne la patria del cinema”, ma fu proprio Pasolini, legato da sincera amicizia a Marino, a  dare un supporto decisivo per la riuscita del “Laceno d’oro”. Non per nulla Pasolini, che era membro della giuria,  ritirò nella prima edizione del festival il premio vinto da Michelangelo Antonioni con il Grido (1957), senza dire che poi fu presente alle successive edizioni,  fino a che il festival si spostò dal Laceno ad Avellino.

Ex Cinema Ideal al Laceno
Ex Cinema Ideal al Laceno

[idea]Info[/idea]
www.lacenodoro.it