Omicidio PPP. Richiesta di archiviazione della Procura di Roma

www.huffingtonpost.it – 6 febbraio 2015

 Non è possibile dare un volto ed un nome a chi, con ogni probabilità, era con Giuseppe Pelosi la sera del 1 novembre 1975  all’idroscalo di Ostia in occasione dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Per questo, in sostanza, la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta avviata anni fa dopo l’istanza presentata dal cugino dello scrittore e regista, Guido Mazzon.
Gli inquirenti, in particolare, non hanno potuto attribuire i 5 dna isolati su alcuni reperti. Inoltre – si spiega in sostanza nel provvedimento dei pubblici ministeri Pierfilippo Laviani e dal sostituto Francesco Minisci – le tracce genetiche non sarebbero collocabili nel tempo e nessun indizio utile è venuto poi dalle 34 persone sentite come testimoni nel corso degli accertamenti.
Per la morte di Pasolini l’unico colpevole resta, quindi, Giuseppe Pelosi detto ‘la rana’ che all’epoca dei fatti era minorenne e venne condannato a 9 anni e sette mesi di reclusione, ma che di recente ha rilanciato più volte l’ipotesi secondo cui la sera del delitto non fosse solo in quello spiazzo all’estrema periferia della capitale, poco lontano da un campo sportivo ed alle spalle delle capanne dei pescatori dell’idroscalo di Ostia.

Pasolini sul set del "Fiore delle Mille e una notte" (1973)
Pasolini sul set del “Fiore delle Mille e una notte” (1973)

Nel commentare la richiesta di archiviazione, su cui dovrà pronunciarsi presto un gip, l’avvocato Stefano Maccioni, legale di Mazzon, ha detto che “l’aspetto sicuramente più significativo che emerge da un esame seppur sommario degli atti del procedimento è la sicura presenza di ulteriori profili genetici presenti sulla scena del delitto riconducibili ad almeno altri due soggetti maschili allo stato rimasti ignoti”.
Il legale fa riferimento, in particolare, “a un dna riscontrato nella parte interna anteriore dei jeans indossati quella sera da Pasolini e dai campionamenti effettuati sul plantare ritrovato all’interno dell’Alfa Gt del poeta. Devo dare atto alla procura – ha aggiunto Maccioni – di aver svolto, attraverso l’ausilio dei Ris e degli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri, approfondite indagini su varie piste investigative sottoposte alla loro attenzione. Ci riserviamo, tuttavia, una volta valutati con attenzione i risultati delle indagini, di proporre eventuale opposizione alla richiesta di archiviazione indicando nuove fonti di prova”.