Gallo Matese è un minuscolo paese campano della provincia di Caserta, posto al confine con il Molise e affacciato su un pescoso lago artificiale costruito negli anni Sessanta. E’ un piccolo borgo, segnato dall’emigrazione e oggi abitato da meno di 600 persone. Eppure vi resistono i segni della vitalità, secondo un ammirevole sentimento di appartenenza alla propria storia che rivela una faccia alternativa e in controtendenza rispetto ai cosiddetti grandi eventi metropolitani. Sia pure con difficoltà pratiche ed economiche, che non è difficile immaginare, a Gallo Matese si terrà infatti per due giorni d’agosto, il 28 e il 29, la terza edizione di RiTorno a Gallo Matese, meritoria rassegna estiva di musica e teatro diretta da Angelo Stroia. Questa manifestazione periferica forse sarebbe piaciuta a Pasolini. E non per nulla è al poeta di Casarsa che si ispira il tema della piccola kermesse, intitolata Una disperata vitalità, secondo le parole memorabili del poemetto contenuto nella raccolta pasoliniana del 1964 Poesia in forma di rosa.
Una vitalità conquistata, quasi strappata nonostante le difficoltà, ma proprio per questo ancora più preziosa. Un tema delicato e violento, che vuole lasciare un segno, lanciare un messaggio di speranza e allo stesso tempo di denuncia. La denuncia delle rivoluzioni mancate, sociali e culturali, la condanna dell’apologia dell’apparire, di quella perdita di identità e di autenticità che hanno portato al dramma dell’appiattimento e della vuota omologazione del presente. Al fianco di tale perdita, disperata, persiste la speranza di ritornare ai valori perduti, agli sguardi e alle idee della tradizione, smarrite in nome di modelli indotti e di esistenze eterodirette.
Il programma della due giorni prevede, nella prima serata del 28 agosto, un reading letterario da testi e poesie di Pier Paolo Pasolini, che, tra interventi musicali di impatto emotivo, vedrà il coinvolgimento della voce recitante di Alessandro Haber, superbo esponente del teatro italiano. Il lavoro sarà eseguito all’aperto, in una piazzetta del vecchio centro antico e con un impianto scenico essenziale che il suo ideatore, l’architetto Mimmo Lerro, dichiara ispirato alla visione artistico-teatrale di Adolphe Appia, pioniere della ricerca scenografica di primo Novecento.
La seconda serata del 29 agosto, invece, vedrà esplodere la vitalità nel borgo di Gallo Matese con musicisti, banditori, trampolieri, acrobati e mangia fuoco, nella volontà di un sano coinvolgimento popolare.
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Il programma della manifestazione, che è stata presentata il 10 agosto 2015 nella Sala degli Specchi della Reggia di Caserta, è leggibile sul sito www.ritornoagallomatese.com.