Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, diretto da Franco Però, si unisce al Museo Revoltella della città per ricordare Pasolini, nel quarantennale della scomparsa. Gli eventi in omaggio al poeta di Casarsa, concentrati tra il 23 e il 29 novembre 2015, avranno come fulcro centrale due produzioni dello Stabile: Una giovinezza enormemente giovane, monologo di Gianni Borgna, che ha debuttato due anni fa al Mittelfest e da allora è in tournée nazionale (in serata unica il 23 novembre al Politeama Rossetti, con Roberto Herlitzka, regia di Antonio Calenda) e Porcile, che debutterà il 24 novembre sempre al Rossetti(repliche fino al 29 novembre). Quest’ultimo spettacolo, co-prodotto con il Metastasio Teatro Stabile della Toscana, si fregia della regia di Valerio Binasco e porta in scena undici episodi scritti da Pasolini nel 1966, poi trasposti in pellicola tre anni dopo. Tra gli interpreti Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro d’Elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni e Franco Ravera.
Lunedì 23 novembre, alle ore 19, la settimana pasoliniana sarà inaugurata già con la mostra fotografica I funerali di Casarsa, «allestita in maniera scenografica direttamente sul palcoscenico della Sala Bartoli (la sala piccola del Rossetti)», come ha commentato Massimiliano Schiozzi dell’Associazione culturale Cizerouno, anima di questo progetto assieme ad Anna Krekic. Si tratta di ventidue scatti realizzati a Casarsa il 6 novembre di quarant’anni fa dal fotografo, allora giovanissimo, Claudio Ernè e presentati al pubblico per la prima volta; e proprio nell’occasione di questa inedita esposizione Francesco Migliaccio, attore della Compagnia Stabile del Rossetti, leggerà l’orazione funebre che padre David Maria Turoldo pronunciò nella chiesa di Santa Croce per le esequie casarsesi di Pasolini. Da rimarcare che la mostra, dopo Trieste, sarà ospitata tra dicembre 2015 e gennaio 2016 sarà al Centro Studi Pasolini di Casarsa.
Ricco anche il programma degli incontri-riflessioni che si terranno collateralmente all’auditorium del Museo Revoltella, alle 17.30. Il 24 la Compagnia stabile leggerà testi di Pasolini e dei poeti triestini a lui cari, Saba, Giotti e Cergoly accanto al gradese Biagio Marin, con introduzione della professoressa Cristina Benussi. Il 25 Angelo Battel introdurrà la proiezione video dello spettacolo I Turcs tal Friúl, diretto da Elio De Capitani nel 1996; il 26 sarà proiettata l’edizione cinematografica di una importante produzione teatrale del passato dello Stabile triestino sul testo pasoliniano di Calderón, per la regia sia teatrale che video di Giorgio Pressburger, mentre il 27 gli attori Maria Grazia Plos e Francesco Migliaccio daranno voce a testi di Giuseppe Zigaina e Pasolini. In chiusura, sabato 28 novembre, alle 18, la sala Bartoli ospiterà il compositore pordenonese Remo Anzovino che presenterà l’album L’alba dei tram dedicato recentemente a Pasolini.