Ricercare e conservare stabilmente le memorie di Ciampino e della fascia delle borgate romane riferite a Pier Paolo Pasolini e al periodo romano della sua attività: è questo l’obiettivo che si è posto il Comune di Ciampino con la creazione dell’Archivio Pasolini di cui il sindaco Giovanni Terzulli, dopo l’approvazione del 10 marzo 2015 da parte del Consiglio comunale, ha dato comunicazione ufficiale il 24 marzo. L’Archivio sarà ospitato nella Biblioteca Comunale di Ciampino, peraltro già intitolata proprio al grande poeta, cineasta e intellettuale corsaro, che, mentre abitava a Rebibbia nei primi anni Cinquanta, fu mirabile insegnante alla scuola media “Francesco Petrarca”, avendo tra gli allievi anche Vincenzo Cerami.
A dirigere l’Archivio e curarne il lavoro è stato incaricato Enzo Lavagnini, profondo conoscitore dell’opera e della figura di Pasolini, oltre che saggista e autore del bel film-documentario Un uomo fioriva (1993), che, con quel titolo ripreso da un verso dalla poesia Il pianto della scavatrice, si impegna a ricostruire il poco noto vissuto del primo Pasolini romano, maestro e “povero come un gatto del Colosseo”. Raccogliere materiali, seguire tesi di laurea, organizzare occasioni di approfondimento, entrare in collaborazione con Università e Enti di Ricerca, come è già avvenuto con il Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia, saranno le finalità dell’Archivio, che è stato costituito e varato in questo 2015 proprio in occasione del quarantennale della morte del poeta.”Grande attenzione sarà ovviamente prestata alla parte pedagogica della figura di Pasolini –ha dichiarato il sindaco Terzulli, come riportato in www.castellinews.it del 24 marzo 2015 – con riferimento proprio alla specificità della sua occupazione di insegnante, frutto di autentica e naturale vocazione”.
Le attività e i progetti della nuova istituzione culturale ciampinese saranno presentati nel corso della Settimana della cultura, organizzata dall’Amministrazione comunale e prevista per il prossimo mese di maggio 2015.