Ogni anno, il 2 novembre, alle ore 12, un gruppo di amici di Pasolini e di amministratori si ritrova davanti alla tomba in cui, nel piccolo cimitero di Casarsa della Delizia, il poeta è sepolto accanto alla madre Susanna e non lontano dal fratello Guido, dal padre Carlo Alberto, dalle zie Antonietta, Giannina, Chiarina e da altri familiari. E’ sempre un momento sobrio di commemorazione silenziosa che anche quest’anno, pur nella ricorrenza dei quarant’anni dalla tragedia della morte cruenta di Pasolini che sta mobilitando eccezionali iniziative in tutto il mondo, non perderà le sue caratteristiche di intimità e di raccoglimento.
“Sarà come al solito –ha dichiarato Francesco Colussi, assessore alla Cultura del Comune di Casarsa che promuove l’appuntamento in collaborazione con il Centro Studi- una cerimonia semplice e sobria, con la posa di un mazzo di fiori sulla tomba di Pasolini. L’unica variante è la lettura di alcuni testi del poeta da parte di alcuni allievi dell’Istituto Comprensivo di Casarsa che a lui è dedicato. Testi che i ragazzi hanno studiato e approfondito in uno specifico laboratorio di lettura già avviato”.
Accanto al sindaco Lavinia Clarotto, ad alcuni esponenti della Giunta Comunale e ai responsabili del Centro Studi, al momento di ricordo saranno presenti anche i rappresentanti delle Istituzioni Provinciale e Regionale, tra cui l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti.