“Che cosa sono le nuvole?” di PPP a Salerno per la 28^ Festa del Teatro

E’ Sergio Urbani, il regista scelto in ambito nazionale dalla Federazione Italiana Teatro Amatori per dirigere l’Accademia di Teatro in occasione della 28° edizione della Festa del Teatro Nazionale che quest’anno si svolgerà a Salerno dal 20 al 27 settembre 2015,  in collaborazione con il Comune di Salerno e l’assessorato alla cultura e all’università.
La Festa del Teatro è la manifestazione di punta che la F.I.T.A. organizza annualmente in prestigiosi luoghi d’Italia, coinvolgendo le regioni d’appartenenza. È un’attesa occasione di aggregazione, di conoscenza e di scambio di esperienze, oltre che di approfondimento delle tecniche teatrali. I partecipanti giungeranno da ogni parte d’Italia e ad essi si aggiungeranno le delegazioni delle Federazioni europee iscritte alla COEPTA e al Cifta.
Durante la settimana di festa si potrà partecipare a seminari e convegni sul teatro e su particolari tecniche teatrali, assistere a spettacoli di strada e di mimo, a brevi saggi di teatro, e visitare mostre e atelier dove saranno esposte foto, costumi di scena e locandine degli spettacoli.

Sergio Urbani
Il regista Sergio Urbani

Fiore all’occhiello della manifestazione è l’Accademia del Teatro Italiano, riservata quest’anno a 12 giovani attori provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 18  e i 25 anni, che si sono distinti in scena e successivamente sono stati selezionati dal regista, per affrontare con lui un intensissimo laboratorio, che si concluderà con la messa in scena di Che cosa sono le nuvole? dal mirabile film di Pier Paolo Pasolini, in occasione della serata finale della Festa.
Sergio Urbani, giovane e apprezzato regista viterbese, prossimo al debutto a Parigi con Rigoletto di Verdi dopo il successo de La Traviata in Francia e in Italia, ha voluto così rendere omaggio ad uno degli artisti più illuminati, controversi e coraggiosi del Novecento, in occasione dei 40 anni dalla scomparsa.
“Pochi artisti come Pasolini – si legge nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori  (www.viterbonews24.it del 10 agosto 2015) – hanno saputo esprimersi con tanta passione e ispirazione, e con altrettanta consapevolezza dell’importanza di “dare tutto se stesso”. Ed è proprio questo amore che costituisce il valore aggiunto della sua vita e della sua opera, rese per questo archetipiche e simboliche. E questo amore, ancora, rende più credibile la sua ricerca, la sua aspirazione, la sua domanda di “sacro”: la “scandalosa ricerca” matura e trova un terminale di senso nell’unione con il trascendente, nella consapevolezza di un collegamento creaturale con il numinoso nell’aspirazione alla bellezza, alla giustizia, al mistero, alla pietas, categorie che Pasolini rende antropologicamente più accessibili.
Una delle opere in cui più evidente si delinea la declinazione della sacralità è proprio il film Che cosa sono le nuvole?, ispirata allegoria sulla vita, in cui l’autore abbandona l’approfondimento ideologico per accarezzare soprattutto la dimensione poetica, attraverso la proposizione in chiave delicatamente surreale della tragedia shakespeariana Otello: ne sono interpreti alcune marionette parlanti, metà uomini, metà pupazzi”.
I dodici giovani attori scelti, sei donne e sei uomini, sono Arianna Lucarini (Lazio), Marezia Cazzolla (Puglia), Mariachiara Signorello (Sicilia), Giulia Vitiello (Liguria), Chiara Dalle Carbonare (Veneto), Claudia Locci (Piemonte), Davide Ceriali (Lombardia), Francesco Toni (Lazio), Giuseppe Calmo (Marche), Antonio Olivieri (Marche), Davide Roselli (Puglia), Mattia Lorenzini (Emilia Romagna).