A Cosenza, un ricordo di Francesco Leonetti, amico di PPP

Un nuovo appuntamento, nell’ambito della mostra Tornare@Itaca al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza, è in programma sabato 7 febbraio 2015  alle ore 17. Si tratta di una dedica al cosentino Francesco Leonetti, che sarà arricchita dalla proiezione del film di Marina Spada Francesco Leonetti, lo scrittore a sette code. A seguire, con introduzione di Mimma Pasqua e interventi musicali di Amedeo Furfaro, Silvana Palazzo leggerà poesie sue e di Leonetti,.
Il film di Marina Spada, Francesco Leonetti, lo scrittore a sette code, attraversa alcuni momenti decisivi della letteratura, delle arti e del cinema nella seconda metà del Novecento, proponendo ne molti frammenti video, in cui Leonetti compare sia come attore per Pasolini (Erode nel Vangelo secondo Matteo, il servo di Laio in Edipo re e il burattinaio in Che cosa sono le nuvole?, oltre che voce del Corvo in Uccellacci e uccellini)  che come regista, con Martina Amati, di un documentario su Arnaldo Pomodoro (Una nave di Pomodoro per Fellini, 1994). Sullo sfondo anche le vicende della nuova sinistra dal 1968 al 1979, di cui Leonetti fu uno dei protagonisti. Marina Spada lo ha incorniciato entro il panorama di Milano, inframmezzando la visione con commenti e interventi ironici, come è il caso dei “dialoghetti sulle grandi idee” recitati da Carla Chiarelli e Fabrizio Parenti.

Pasolini e Francesco Leonetti
Pasolini e Francesco Leonetti

[info_box title=”Francesco Leonetti” image=”” animate=””]nato a Cosenza nel 1924, attraversa le maggiori esperienze letterarie del Novecento come poeta, narratore, pensatore militante e saggista critico. Amico personale di Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi, con cui partecipa come redattore alla fondazione della rivista “Officina” nel 1955, negli anni Sessanta è coinvolto nella stesura de “Il Menabò” ed è segretario del gruppo italiano (Vittorini, Moravia, Pasolini, Calvino) per  “Gulliver”. E’ vicino alle posizioni del movimento della Neoavanguardia alla continua ricerca di nuove sperimentazioni formali, finché negli anni Ottanta entra nella redazione della rivista “Alfabeta”. E’ noto il suo sodalizio con Arnaldo Pomodoro. E’ stato anche attore nei film di Pasolini e di Liliana Cavani (I cannibali, 1970). Ha pubblicato libri di poesia, tra cui La cantica (1959), In uno scacco (1979), Versi estremi (2009). Tra le opere di narrativa e saggistica, Fumo, fuoco e dispetto (1956), Conoscenza per errore (1961), L’incompleto (1964), Tappeto volante (1967), Irati e sereni (1974), Campo di battaglia (1981).[/info_box]