Ancora Matera per il “Vangelo” di PPP (30 ottobre)

Per chi si trovasse a Matera, eletta da poco Capitale europea della Cultura per il 2019, va decisamente caldeggiata una sosta tutta pasoliniana per il 30 ottobre. Due i momenti che articolano il pomeriggio di quella giornata, che pare incentivata da seri motivi culturali e artistici, con particolare destinazione ai giovani, studiosi e appassionati delle belle arti, specie musicali.

Si parte alle 17.30, a Palazzo Gattini, dove, per la cura dell’associazione “Scenamediterraneo”, si terrà il convegno Lo scandalo della passione: la testimonianza di Pier Paolo Pasolini, che intende  indagare aspetti meno noti dell’ impegno del cineasta Pasolini durante le riprese materane del film-capolavoro Il Vangelo secondo Matteo. Sarà perciò centrale la relazione di Vito Amoruso, professore emerito dell’Università degli Studi di Bari, che per l’occasione leggerà parte della corrispondenza scambiata allora con il regista friulano. Accanto a lui, Michele Goffredo e Maura Locantore (Università della Basilicata), Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni Archeologici della Basilicata,  e Domenico Notarangelo, saggista, storico e soprattutto autore di un memorabile reportage di scatti “rubati” sul set del film.

matera-palazzo gattini

Si prosegue poi nella Sala Levi del Museo di Palazzo Lanfranchi, dove alle ore 21, a ingresso libero, si potrà godere un inedito concerto multimediale, ispirato al Vangelo secondo Matteo. Con intervento artistico del fotografo Cesare Genuzio, autore di un montaggio di fotografie documentarie ed evocative del set e del backstage de Il Vangelo secondo Matteo, ne sono protagonisti i maestri Giovanni Vello, alla tromba, e il pordenonese Gianni Fassetta, alla fisarmonica, quest’ultimo ormai di casa nella Città dei Sassi e direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival (durata fino al 1^ novembre), di cui il concerto costituisce il primo appuntamento. Nella prima parte sono in programma quattro splendide Ave Maria (Giulio Caccini, Wolfgang Amadeus Mozart, Pietro Mascagni, Astor Piazzolla), trascritte e arrangiate per fisarmonica solista in omaggio alle immagini del Vangelo. Nella seconda parte è al centro il backstage del film, con tromba e fisarmonica a fare  da commento musicale agli scatti di Domenico Notarangelo e a quelli scelti dall’archivio di Cinemazero di Pordenone, l’importante struttura che ha collaborato all’iniziativa insieme al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e all’Associazione Culturale Pasolini di Matera.

In questa edizione n.3 di un festival già rimarchevole, l’apertura pasoliniana proseguirà con un omaggio a Nino Rota, non solo indimenticato compositore felliniano, ma anche direttore del Conservatorio “E.R.Duni” di Matera, nel cui Auditorium si terrà un secondo concerto il 31 ottobre. Interprete  d’eccezione della musica di Nino Rota sarà il celebre fisarmonicista Yasuhiro Kobayashi (in arte Coba), virtuoso giapponese che nel 1999 ha dedicato un suo album alla musica del grande compositore italiano. Il 1^ novembre il Festival sarà sigillato infine dal concerto degli allievi del Conservatorio di Matera, con la partecipazione degli allievi fisarmonicisti della Scuola di musica “Fadiesis” di Pordenone.

Si consolida così il gemellaggio musicale tra la Basilicata e il Friuli e tra  le città di Matera e di Pordenone, in un dialogo creativo che coinvolge non solo interpreti di chiara fama come il pordenonese Gianni Fassetta e il materano Vito Paternoster, ma anche giovani talenti e scuole musicali, in uno scambio di esperienze che fa di questa manifestazione un punto di partenza per un progetto artistico e culturale di più ampio respiro. Quest’anno, poi, anche nel segno di Pasolini, friulano nel cuore e materano per scelta d’amore al sud popolare.

Gianni Fassetta
Gianni Fassetta

Di  Gianni Fassetta si è scritto (fonte www.fassetta.it):

Perfetto controllo e struggente abbandono. Cristallina delicatezza e potente drammaticità. Preciso virtuosismo e aleggiante poesia. Partendo dalle basi di una rigorosa formazione, che ha portato il musicista friulano a essere in autorevole prima fila nella campagna culturale che ha consegnato la fisarmonica ai ranghi dei conservatori italiani, quella interpretata da Gianni Fassetta è una musica complessa, capace e felice di apparenti contraddizioni. È una musica multidimensionale, alla continua ricerca di nuove possibilità e di nuovi orizzonti: classica nella sua profonda sostanza, contemporanea nelle sue aspirazioni, jazzistica e persino etnica nella sua capacità di adattamento a climi, atmosfere e momenti particolari. Sempre e comunque un’autentica musica dell’anima e dell’uomo, sprigionata da profonde e vissute “periferie” spirituali – come quelle del tango –, eppure capace di dilagare ed espandersi in orizzonti di respiro universale e di straordinaria modernità espressiva.

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nato a Montereale Valcellina (Pordenone), inizia lo studio della fisarmonica all’età di sei anni con il Maestro Elio Boschello di Venezia, che sottolinea come già giovanissimo egli si distinguesse per spontaneità tecnica, facilità interpretativa e fervida musicalità. Segue i corsi di perfezionamento con i Maestri F. Lips e W. Zubintskj. Classificatosi al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali, partecipa a registrazioni per Rai TV, reti regionali e straniere. Svolge intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria). Di particolare rilievo per la sua consacrazione artistica è la tournée in Argentina, dove si esibisce anche al Teatro Colòn di Buenos Aires in presenza di Laura Escalada Piazzolla, che lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla, concordando con la critica. Grazie a una riconosciuta versatilità interpretativa, Gianni Fassetta collabora stabilmente con artisti di fama internazionale in varie formazioni: da Kaleiduo a Remo Anzovino Trio, con cui dà vita a un centinaio di applauditi concerti internazionali di grande impatto live.  Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi, comincia a partecipare ai progetti musicali del Maestro Nicola Piovani, premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni. Nel 2000 pubblica il CD Evocazioni con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD Reflejo, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Porta inoltre il suo contributo strumentale in svariate produzioni di prestigiosi autori contemporanei ed è oggi impegnato in due  nuove realizzazioni discografiche: una come solista e una per Kaleiduo.  Nel 2000, per la colonna sonora del film Vajont di Renzo Martinelli, compone due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano.La sua sensibilità e il suo stile sono apprezzati da compositori contemporanei, come il triestino Daniele Zanettovich, che gli hanno dedicato scritture ad hoc per fisarmonica. Dal 2011 è anche impegnato come direttore artistico del Fadiesis Accordion Festival, organizzato dall’Associazione Musicale”Fadiesis” tra Pordenone e Matera, con crescente consenso di pubblico.

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