Continuiamo a inaugurare il 2018 con la segnalazione di libri di argomento pasoliniano di recente uscita. Per la collana “Stilo” dell’editore Lithos di Roma, è il caso del saggio Maledetti & Anomali. Pier Paolo Paolini, parte di una tetralogia che l’autore Maurizio De Benedictis intende completare con lo studio di altre tre artisti oltre al poeta delle Ceneri, ossia il francese Jean Genet, l’americano William S. Burroughs e il giapponese Yukio Mishima.
Il volume dedicato a Pasolini è diviso in otto parti, cui si aggiungono un’appendice biblio-cinematografica e un repertorio di immagini. L’opera pasoliniana è indagata secondo le tappe della parabola biografica dello scrittore-regista, dal primo tempo friulano fino allo “scempio” della tragica morte all’Idroscalo di Ostia. Particolare attenzione è dedicata alla produzione filmica, anche in sintonia con gli interessi di De Benedictis che è professore di storia del cinema alla Sapienza di Roma e che teorizza l’immagine di Pasolini come “feticistica”. «Il cinema di Federico Fellini –spiega- è uno schermo su cui affiorano istanze inconsce da una profondità originaria, solidificando in simboli nel contatto con la situazione del film. Nello schermo di Pasolini, tra l’incoscienza del mito e la coscienza della storia, cogliamo non simboli ma feticci (attinenti a quel suo feticistico amore per la realtà)» (p. 123).
[info_box title=”Maurizio De Benedictis” image=”” animate=””]insegna Storia del Cinema all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha scritto vari saggi di letteratura e di cinema, tra cui Il cinema americano (Newton & Compton, 2005) e Acting. Il cinema dalla parte degli attori (Avagliano, 2005). Per l’editore Lithos ha diretto una Storia del cinema, intitolata Cinemondo, in quattro volumi: Cineuropa, Cine/AmericaLatina, Cine/Asia e Cine/Usa. È autore di un romanzo, L’estate di Greta Garbo (Avagliano, 2006), e di film documentari, tra cui Il più bel film mai fatto. “Il viaggio di G. Mastorna” di Federico Fellini.[/info_box]