Segnaliamo per le letture estive il romanzo di Sergio Anelli Un amore trascorso (Aragno editore). Nella rubrica “libri sotto l’ombrellone” del periodico di politica e cultura www.lafolla.it, Gordiano Lupi ne scrive una vivace scheda da cui riprendiamo un estratto.
(….) accanto al mio ombrellone, spiaggia di Salivoli, zona Piombino, un mare proletario e post siderurgico che sarebbe piaciuto tanto a Pasolini. A tal proposito mi leggo Sergio Anelli (apprezzai molto una sua ricostruzione romanzata del delitto Pasolini) che esce per Aragno con Un amore trascorso (Euro 13 – pag. 150), ideando la singolare storia d’amore di due intellettuali sessantottini alle prese con testi inediti di Calvino, Pasolini e Grass.
Ho apprezzato soprattutto il finto inedito pasoliniano, le conclusioni su un mondo dominato dal pensiero unico per produrre, comunicare e pensare, ma anche il tema del progresso ingannevole che annulla le classi sociali. Non meno interessanti i testi scritti a imitazione di Grass e Calvino, così come è ben costruita la storia dal finale pasoliniano che fa assaporare la caduta degli ideali e lo svanire di un amore.
Bravo Anelli e bene Aragno, editore coraggioso che sceglie testi interessanti, controcorrente in un mercato pervaso da sfumature di grigio e altri indefinibili colori tendenti al marrone.
Sergio Anelli
ha pubblicato i romanzi Omicidio in danno del dottor A. (1993); Tradire Pisacane (Premio Pavese, 2000); Il caso Nycolay (Menzione speciale Premio “Elsa Morante”, 2003); 9 giugno 1937. Uccidere Rosselli (2006); Unde malum (Premio Fenoglio, 2008); L’assassino lento di Pasolini (2011), Pub Galimberti (2013). Per l’editore Aragno ha anche curato la trilogia romanzesca di Fillia Bolidi & tango (2002) e, con Sergio Soave, A Cécile (2001) (stralcio dall’epistolario di Angelo Tasca).