Sullo scaffale. Per la cura di Maura Locantore un volume sul “ Vangelo” di PPP

Venerdì 19 giugno, alle ore 18, a Tito (Cosenza), nel Chiostro del Convento Sant’Antonio da Padova, sarà presentato il volume «Non sono venuto a portare la pace ma la spada». Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, cinquant’anni dopo in Basilicata, pubblicato nella collana “Biblioteca” dell’editore Sinestesie di Salerno. Dopo i saluti del sindaco della cittadina lucana, Graziano Scavone, e del direttore di Sinestesie, Carlo Santoli, sono previsti gli interventi di Maura Locantore, curatrice del volume, Alberto Granese (Università di Salerno), Angelo Fàvaro (Università di Roma Tor Vergata), Domenico Notarangelo, giornalista e fotografo sul set materano del Vangelo pasoliniano, e Marcello Pittella, presidente della Regione Basilicata. Modera l’incontro Giuseppina Anna Laurino, presidente del consiglio comunale di Tito.

a cura di Maura Locantore
Copertina del volume su “Il Vangelo secondo Matteo” curato da Maura Locantore

Con questa pubblicazione fresca di stampa, che raccoglie saggi e interventi di insigni studiosi, critici, giornalisti e testimoni, si arricchisce con un nuovo importante tassello la bibliografia critica sul memorabile film con cui nel 1964 Pasolini tradusse in immagini il testo evangelico di Matteo, proiettato sul fondale popolare e arcaico del Meridione d’Italia. I vari contributi si interrogano sulla genesi, sulla realizzazione e sull’accoglienza nelle sale cinematografiche della pellicola di Pasolini, e dibattono sul film, in modo originale e appassionato, non senza pregevoli rilievi di carattere scientifico, a cinquanta anni dalla prima proiezione. L’opera filmica pasoliniana, come opera d’arte, viene esplorata con la messa a fuoco di alcuni nodi teorici e concettuali e con particolari approfondimenti sui rapporti del cinema con le altre forme espressive contigue, nonché sulla posizione dell’autore sia rispetto alle ideologie dominanti e al momento storico nel quale il film venne girato, sia rispetto ai luoghi, alla scelta degli interpreti, delle maestranze e dei collaboratori. La lingua e la letteratura, il rapporto tra sacro e religione, la pittura e la musica, l’antropologia e il pensiero politico, la storia e la memoria, i metodi e le tecniche sono solo alcuni dei temi che emblematicamente confluiscono nel volume, che illumina criticamente anche l’oggi, omologato e consumista, grazie al confronto con il  Vangelo pasoliniano.