A Bologna, venerdì 17 febbraio 2017, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca di Bologna ( Piazzetta Pier Paolo Pasolini – via Azzo Gardino 65/b), si terrà un importante momento di riflessione sull’opera di Pasolini. L’occasione sarà fornita dalla presentazione di due volumi della collana “Pasolini. Ricerche”, ossia Pasolini e la pedagogia, curato da Angela Felice e Roberto Carnero, e Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica, curato dalla stessa Felice insieme a Arturo Larcati e Antonio Tricomi. Si tratta di due libri, che raccolgono gli Atti di due distinti convegni organizzati nel 2013 e nel 2015 dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa e che, con diversi approcci disciplinari e in ottica aggiornata, perlustrano aspetti portanti della testimonianza pasoliniana. Da un lato, è al centro la vocazione pedagogica che connotò l’intero impegno dell’autore fin dagli anni giovanili, nel quadro della configurazione novecentesca dell’intellettuale educatore e guida civile della comunità; dall’altro, campeggia la ricerca delle ragioni possibili della vistosa e appassionata attenzione critica di cui l’opera di Pasolini continua a essere oggetto, con una espansione di dimensioni davvero globali.
A dibattere su questi temi saranno la curatrice Angela Felice, direttore del Centro Studi Pasolini di Casarsa, Marco Antonio Bazzocchi, studioso e critico letterario dell’Università di Bologna, Stefano Casi, critico teatrale e direttore di Teatri di Vita, e Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.
Pubblichiamo qui il comunicato diffuso dallo stesso Centro Studi bolognese, che è promotore dell’incontro.
Presentazione dei volumi
“Pasolini e la pedagogia”
“Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica”
(Marsilio, 2013-2015)
venerdì 17 febbraio 2017, ore 18.30
Biblioteca Renzo Renzi della Fondazione Cineteca di Bologna
Piazzetta Pier Paolo Pasolini – via Azzo Gardino 65/b
Bologna
Il pensiero di Pasolini continua a sollecitare vivaci dialettiche in ambiti molto diversi, come la pedagogia, mentre la diffusione della sua opera ha ormai raggiunto dimensioni tali da costituire un fenomeno unico in Italia e all’estero: questi due volumi, recentemente pubblicati dal Centro Studi Pasolini di Casarsa, riuniscono gli atti di convegni organizzati dal Centro Studi friulano nel 2013 e nel 2015, cui hanno partecipato studiosi internazionali, e intendono offrire nuove analisi e riflessioni critiche.
Pasolini e la pedagogia, curato oltre che da Angela Felice dal docente e saggista Roberto Carnero, è introdotto da uno scritto di Enzo Golino. La vocazione pedagogica è stata una costante del pensiero e dell’attività di Pasolini, che aveva individuato nell’attenzione per l’educazione dell’individuo e della collettività il ruolo specifico dell’intellettuale.
Già a partire dagli anni friulani, Pasolini ebbe modo di manifestare questa sua attitudine sia come insegnante nella scuola pubblica, sia in esperimenti di formazione in contesti non formali. Al centro del suo impegno pedagogico, c’era il desiderio di riscattare la base della società dallo sradicamento operato dalla borghesia neocapitalistica, colpevole – secondo l’intellettuale – di aver imposto i suoi “disvalori” a partire dalla corsa ai consumi, e il tutto operato con una modalità seducente, abbassando così il livello di resistenza critica. Nei contributi dei relatori raccolti nel volume, un’attenzione viene rivolta anche al confronto tra il metodo pedagogico pasoliniano e quello della scuola di oggi.
Pasolini oggi. Fortuna internazionale e ricezione critica, curato da Angela Felice, Arturo Larcati (Università di Verona) e Antonio Tricomi (Università di Urbino), intende essere un bilancio aggiornato dei molteplici livelli di lettura dell’opera di Pasolini, che, nelle sue multiformi espressioni, continua a configurarsi alla stregua di un imprescindibile punto d riferimento per la contemporaneità e come una testimonianza vitale di dimensioni globali.
Un sondaggio aperto e problematico, che non mira allo spoglio meramente quantitativo dei dati inerenti la fortuna critica del corpus pasoliniano, ma ambisce a vagliarne le più proficue interpretazioni, tentando di riconoscere e di contestualizzare le ragioni profonde del persistente
dialogo del poeta delle Ceneri con il presente e –addirittura- con il futuro, al di là dell’inerzia di vuoti atteggiamenti agiografici e senza mai collocarsi al traino delle mode del consumismo culturale. Varie sessioni articolano dunque il libro, nella doppia prospettiva della ricezione di Pasolini sullo scenario internazionale (anche extraeuropeo) e su quello nazionale.
Interverranno all’incontro la curatrice Angela Felice, direttore del Centro Studi Pasolini di Casarsa, Marco Antonio Bazzocchi, studioso e critico letterario dell’Università di Bologna, Stefano Casi, critico teatrale e direttore di Teatri di Vita, e Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna.
Ingresso libero.