Altissimo riconoscimento istituzionale al Convegno di studi “Pasolini e la pedagogia”, che da poco ha chiuso i suoi lavori a Casarsa della Delizia nella giornata di sabato 23 novembre scorso. Alla presidente Teresa Tassan Viol del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, che ne è stato ideatore e organizzatore per la cura di Angela Felice e del Comitato Scientifico, è giunta infatti in questi giorni una Medaglia del Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano che, con questo suo “Premio di rappresentanza”, ha voluto suggellare con particolare attenzione i temi discussi nelle due sessioni del convegno.
Esse sono state rivolte sia all’impegno pedagogico di Pasolini, maestro e “pedagogo di massa”, sia al mondo giovanile che ne rappresentò un costante oggetto di passione educativa e insieme fu vissuto come un infallibile specchio generazionale degli italiani, dalla “meglio gioventù” del mito popolare e contadino al panorama degradato del consumismo edonistico.
Il prestigioso riconoscimento corona lo sforzo culturale del Centro Studi casarsese e dei suoi specifici momenti di studio, sempre animati dalla ricerca dell’equilibrio tra il corretto scavo filologico nella poliedrica operosità pasoliniana e la riflessione sul presente, a cui Pasolini continua a parlare e a offrire motivi di confronto problematico. Così è avvenuto anche nell’occasione dell’ultimo convegno, in cui la fertile vocazione pedagogica pasoliniana, supportata dai valori dell’umanesimo, ha animato anche un dibattito aperto e non strumentale sui problemi attuali della formazione, sulle responsabilità della scuola e sul futuro, oggi così ipotecato, delle giovani generazioni. Di quest’indagine a tutto campo resterà traccia editoriale nella raccolta a stampa degli atti, previsti per il 2014 quale quinta uscita della collana “Pasolini.Ricerche”, che è stata avviata in collaborazione tra il Centro Studi e la casa editrice Marsilio e che ha già conosciuto la pubblicazione dei primi tre volumi.
