Abbiamo seguito le recenti vicende legate al destino di uno dei locali più affascinanti della Capitale, l’Antico Caffè Greco di via dei Condotti, che non è solo un luogo di ritrovo ma anche una delle gallerie private d’arte più ricche della città.
Non è stato dunque trovato un accordo finanziario tra i proprietari dell’Antico Caffè Greco, l’Ospedale Israelitico, e gli attuali gestori dello storico locale, l’ingegnere Carlo Pellegrini della Società Antico Caffè Greco srl. Come informa www.roma.it del 28 marzo 2018, che dà notizia del mancato accordo, il mediatore ha così fissato al 4 maggio le modalità per il rilascio della struttura, che da quella data verrà messa a disposizione di nuovi gestori, con condizioni di affitto a prezzo di mercato.
Soddisfatto l’Ospedale Israelitico, che ha sempre espresso l’intenzione di investire i maggiori introiti nel campo della sanità. L’importante è tuttavia che lo storico Caffè, frequentato nei suoi 250 anni di vita dal fior fiore dell’intelligenza europea e italiana (incluso Pasolini), non disperda il suo inimitabile fascino antico impreziosito da trecento opere d’arte, peraltro soggette ai vincoli del Mibact. È probabile dunque – commenta l’articolista di roma.it – che la struttura attiri le multinazionali del lusso e che essa conosca solo una rigenerazione “moderna”. Da augurarselo.
