Lunedì 2 novembre Comune di Casarsa e Centro Studi ricordano Pasolini

Lunedì 2 novembre ricorre il 45° anniversario della tragica morte di Pier Paolo Pasolini. Il Comune di Casarsa, attraverso il vice sindaco Fernando Agrusti e l’assessore alla cultura Fabio Cristante, delegati dalla sindaca Lavinia Clarotto e il Centro Studi Pasolini, con la presidente Flavia Leonarduzzi, renderanno omaggio al poeta depositando un mazzo di fiori sulla sua tomba e su quella della madre Susanna Colussi.

«Anche quest’anno – sottolinea Leonarduzzi – abbiamo voluto fortemente esserci, seppure non sia prevista un’iniziativa pubblica, vista la situazione. Sarà un momento ancor più raccolto nel quale, a nome di tutta la popolazione, rinnoveremo affetto e gratitudine a uno dei più grandi intellettuali del XX secolo, figlio illustre di Casarsa, la città dell’amata madre, nella quale Pasolini trascorse le estati dell’infanzia e il lungo periodo durante la guerra. E che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione umana e artistica».

Nel cimitero di Casarsa è sepolto anche il resto della famiglia di Pasolini. A destra rispetto all’ingresso, in un loculo posto nella prima fila in alto, riposa il padre Carlo Alberto, deceduto nel 1958 a Roma, dove, dopo un periodo di penosa solitudine e incomunicabilità, aveva raggiunto il figlio nel 1952, cercando di recuperare il difficile rapporto precedente di incomprensione, seguito allo scandalo di Ramuscello. Sempre a destra rispetto all’ingresso, si trova il fratello Guido Alberto, ucciso nel febbraio 1945 da partigiani italiani filo-titini e poi sepolto accanto ad altri cinque caduti casarsesi durante la Resistenza.

Cimitero Casarsa della Delizia