Una bella notizia giunge per i cinefili appassionati di Pasolini. Il film L’isola di Medea, diretto da Sergio Naitza, è stato selezionato tra le opere finaliste ai prestigiosi Nastri d’Argento 2018 – sezione documentari, nella categoria “cinema, spettacolo, arte”. A contendersi il premio molti titoli, come, tra gli altri, L’arte viva di Julia Schnabel di Pappi Corsicato, La lucida follia di Marco Ferreri di Anselma Dell’Olio, La voce di Fantozzi di Mario Sesti, Raccontare Venezia di Wilma Labate, La prova di Ninni Bruschetta. I premi saranno consegnati il 1° marzo 2018, ore 19, a Roma, nel nuovo spazio WEGIL, in una serata ad inviti.
Qui di seguito il comunicato diffuso da Launamovies-Karel, produttore dell’Isola di Medea con il sostegno di Film Commission Fvg e con il produttore associato Erich Jost.
Il film “L’isola di Medea” finalista ai Nastri d’Argento 2018
Annunciati i titoli che si contenderanno i Nastri d’Argento 2018 – sezione documentari: sono i premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. Una prestigiosa nomination nella categoria “cinema, spettacolo, arte”, che si assegnerà il primo marzo, è stata conquistata dal film L’isola di Medea, una produzione Lagunamovies – Karel scritta e diretta da Sergio Naitza, sostenuta da FVG Film Commission e con produttore associato Erich Jost.
«Un riconoscimento significativo per una produzione realizzata con tenacia e creatività, malgrado le criticità del budget – ha commentato l’autore, Sergio Naitza, direttore artistico di Lagunafest – Siamo felici che il racconto di un incontro così speciale, quello tra Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, abbia conquistato l’attenzione della critica cinematografica nazionale, dopo il debutto internazionale nella patria di Maria Callas, all’Athens International Film Festival, e la messa in onda del film su Rai5, lo scorso settembre, quindi sulle frequenze regionali RAI Friuli Venezia Giulia».
In lizza, accanto a L’isola di Medea, ci sono produzioni eccellenti dell’ultima stagione documentaria. «E’ lusinghiero – confermano le curatrici di Lagunafest, Daniela Volpe e Paola Sain – che L’isola di Medea sia riuscito a ritagliarsi uno spazio in questa selezione, partendo da un episodio cinematografico che ha lasciato il segno nella città di Grado e sul territorio, riletto da un festival piccolo ma appassionato».
L’isola di Medea, sostenuto da Banca di Cividale e Fondazione Carigo, ricostruisce una visione d’amore illusoria e irraggiungibile, la passione “obliqua” nata dall’incontro tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini sul set di Medea nel 1969 a Grado e in laguna. Un set ripercorso in un affresco corale con le voci di Ninetto Davoli, che condivise con Pasolini momenti privati e artistici; di Nadia Stancioff, l’assistente personale di Maria Callas, dei costumisti Piero Tosi e Gabriella Pescucci, del direttore di produzione Fernando Franchi; di Alessandra Zigaina, figlia del pittore Giuseppe Zigaina, che propiziò il film facendo scoprire all’amico Pasolini il fascino della laguna di Grado; dell’attore Giuseppe Gentile, all’epoca campione olimpionico di salto triplo, dell’attrice Piera Degli Esposti che debuttò con Medea nel ruolo di ancella, della scrittrice Dacia Maraini – che insieme a Pasolini, Moravia e Callas fece due lunghi viaggi in Africa – dello storico del cinema Roberto Chiesi, direttore del Centro Studi-Archivio Pasolini presso la Cineteca di Bologna.
Prezioso valore aggiunto alla fotografia di Luca Melis sono i disegni dell’artista Davide Toffolo, chiamati a scandire il film come appassionanti “segnalibro”, sul filo rosso dell’epistolario tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini, letto dalle voci off di Sara Alzetta e Daniele Fior.
Il montaggio del film è di Davide Melis, le musiche sono di Marco Rocca, la distribuzione internazionale è a cura di TVCO.