Sabato 23 ottobre 2010, per il magazine “Io Donna” del “Corriere della Sera”, uscirà un servizio esclusivo sulle tracce ancora vive della presenza di Pier Paolo Pasolini in Friuli. Ne è autrice la giornalista friulana Giulia Calligaro, che per l’occasione ha incontrato e intervistato nei giorni scorsi a Casarsa alcuni vecchi testimoni, Elio Ciol, Luigi “Gigiòn” Colussi, Vincenzo Miggiano, tutti oggi di veneranda età, ma lucidissimi e ben disponibili a svuotare i cassetti della memoria personale e a farne uscire toccanti racconti sull’amico di gioventù Pier Paolo, animatore di tante iniziative culturali e professore di grazia incomparabile. L’articolo, arricchito da un ricco corredo fotografico, proveniente dagli archivi del Craf, e da un collegamento web per ulteriori apporti audiovisivi, si inserisce nella miriade di iniziative che in tutta Italia si infittiscono e si collegano nel ricordo del grande poeta e intellettuale “corsaro” a trentacinque anni dalla scomparsa. In questo ambito il Centro Studi casarsese è al centro dell’attenzione e di una nuova rete di collaborazioni nazionali di prestigio. Tra queste, l’esposizione delle sue collezioni fotografiche (di Mario Dondero e di Andrea Paolella) nel foyer del Teatro Franco Parenti di Milano, che le ha fortemente volute per il proprio calendario pasoliniano di spettacoli e incontri,in programma dal 20 ottobre al 6 novembre.
Il Centro Studi sarà presente a Milano anche il 1^ dicembre, in occasione della giornata di studio “Pier Paolo Pasolini. Alla periferia del romanzo” , per la quale i promotori Alberto Frigerio, Francesca Storchi e Silvia Roncalli (Cives Universi Centro Internazionale di Cultura) hanno inserito il Centro casarsese nel Comitato d’Onore, richiedendone anche il patrocinio. Contatti sono infine in corso per organizzare anche a Roma la mostra “Scatti per Pasolini” di Mario Dondero presso la “Biblioteca Elsa Morante” di Ostia, all’interno di una iniziativa che nasce in collaborazione tra la Sovraintendenza ai Beni Culturali e il XIII Municipio della Capitale.
Centro Studi Pier Paolo Pasolini
Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini ha sede nella Casa Colussi-Pasolini, dimora della famiglia materna del poeta e luogo dove visse fra la fine del 1942 e l’inizio del 1950: gli anni della stagione friulana. Oltre alla custodia di un ricco patrimonio documentale e bibliografico e all'attività espositiva, il Centro Studi è impegnato nella valorizzazione dell'opera e della figura di Pasolini attraverso convegni e seminari di studio, momenti di divulgazione, letture, proiezioni, attività editoriali e servizio di consultazione e reference. A partire dalla casa museo di Casarsa è possibile percorrere un itinerario che comprende alcuni siti “pasoliniani”: Il Glisiùt a Casarsa, la Loggia a San Giovanni, la chiesetta di San Antonio Abate a Versuta, Palazzo Rota a San Vito al Tagliamento, il Castello a
Valvasone per concludersi nel luogo dove giace accanto ai suoi cari..
Fontana di aga dal me país. / A no è aga pí fres-cia che tal me país. / Fontana di rustic amòur.
La meglio gioventù - 1954
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