Angela Felice nuovo direttore Centro Studi

Si volta pagina al Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa della Delizia (PN), che già ad inizio d’anno ha conosciuto il rinnovo della Presidenza, passata dalle cure di Fernando Bandini a quelle di Piera Rizzolatti, docente di Lingua e letteratura friulana alla facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università di Udine, oltre che direttore del Cirf, Centro interdipartimentale di ricerca sulla lingua e la cultura del Friuli, del medesimo ateneo. Ora è la volta della Direzione, per la quale il Consiglio di Amministrazione del Centro ha nominato all’unanimità Angela Felice, privilegiata rispetto ad altri concorrenti e chiamata da ora a succedere all’analogo incarico svolto nel triennio precedente dal poeta pordenonese Gian Mario Villalta.

Sono lusingata e onorata –commenta a caldo la neo-nominata- per un ruolo che vorrei interpretare e intendere innanzitutto come servizio. In primo luogo al Friuli, per cui il Centro di Casarsa può rappresentare davvero un volano di grandi prospettive, non solo locali: come luogo della memoria pasoliana, laboratorio di idee e sede archivistica di prestigio per la documentazione delle pagine friulane del poeta. Un archivio che occorrerà mettere in rete triangolare con gli altri due centri italiani che custodiscono il patrimonio pasoliniano, il Fondo Pasolini della Cineteca di Bologna e l’Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze. E poi, naturalmente, per Pasolini in sé, intellettuale-poeta a tutto campo, con cui i conti restano ancora aperti, non già perché egli possa apparire col senno di poi un veggente profetico, ma perché egli continua a interrogarci e a esemplare la categoria, oggi così appannata, del testimone-artista compromesso col suo tempo, in modi anche scomodi e contraddittori, ma sempre vitali, lucidi e problematici”.

Angela Felice. Foto di Renzo Daneluzzi
Angela Felice. Foto di Renzo Daneluzzi

Di tutto rispetto le credenziali che il neo-direttore Felice può mettere in campo. Docente di letteratura italiana e latina, già consulente scientifico per il Ministero della Pubblica Amministrazione, direttore artistico del Teatro Club Udine, vice-presidente dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, firma di molte testate giornalistiche in campo teatrale, ha al suo attivo un nutrito numero di pubblicazioni su riviste specializzate e per importanti case editrici nazionali, Laterza, Palumbo, Marsilio, a testimonianza di interessi consolidati in campo culturale e letterario. A ciò si unisce un’infaticabile energia organizzatrice, spesso spesa con successo presso varie Amministrazioni Comunali friulane, come a Udine e a Cividale, dove ha curato nel 2006 le iniziative convegnistiche ed espositive intorno alla figura d’attrice di Adelaide Ristori. E ancora a Udine, nel 2000, in occasione dei 25 anni dalla morte di Pasolini, la Felice ha ideato e organizzato per il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” un progetto specifico di approfondimento, suggellato tra i vari appuntamenti dal concerto-oratorio “Le ceneri di Gramsci”, su musiche di Giovanna Marini. Di tutto rilievo anche l’impegno che ora l‘attende presso l’importante Centro casarsese, inaugurato nel 1995 a casa Colussi, famiglia materna del poeta, e poi via via sistemato e organizzato per accogliere e custodire le testimonianze del Pasolini friulano, un ricco patrimonio cartaceo tra cui figurano i Quaderni rossi (1946-1947), i Manifesti politici (1949) e una fitta corrispondenza epistolare di Pier Paolo con gli amici e i parenti.
Un fondo prezioso, intorno al quale la scommessa da vincere è non solo l’apertura agli studiosi e a gli addetti ai lavori, ma anche l’attività di corretta divulgazione e conoscenza per pubblici più ampi. Con un occhio particolare ai giovani, che magari di Pier Paolo sfiorano solo la superficie banalizzata, volgarmente mediatizzata e appiattita.