Da Padova a Palermo, da Madrid a Brighton e anche da Gerusalemme, sono 29, fra studenti universitari, laureati o dottorandi di diversi atenei d’Italia e di Paesi stranieri, i partecipanti alla 5ª edizione della Scuola Pasolini, che fino a sabato 10 settembre seguiranno le lezioni, i seminari e i laboratori offerti dall’intenso programma dell’iniziativa organizzata dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, uno dei più prestigiosi appuntamenti internazionali di alta formazione dedicati al poeta e intellettuale.
Nell’anno del centenario i curatori della Scuola – i docenti Paolo Desogus della Sorbonne Université Parigi e Lisa Gasparotto dell’Università di Milano-Bicocca, coadiuvati nel coordinamento scientifico-didattico dai colleghi Marco A. Bazzocchi e Davide Lugli – hanno scelto il tema “Pasolini e la cultura europea”.
Le lezioni, che si tengono nel Ridotto del Teatro Pasolini di Casarsa sono come sempre affidate a docenti di altissimo profilo accademico; da presenze ormai fisse come quella Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna) e Davide Luglio (Sorbonne Université), che sono anche nel comitato scientifico della Scuola o Silvia De Laude (saggista e curatrice editoriale, Université de Genève) a ritorni come quello di Caterina Verbaro (Università Lumsa Roma) e poi Davide Messina (The University of Edimburgh), Sergia Adamo (Università di Trieste), Gian Luca Picconi (Università di Genova) Guido Santato (Università di Padova) e il poeta Gianni D’Elia.
La novità di quest’anno è l’inserimento (venerdì 9 settembre dalle 15 alle 17) del seminario aperto al pubblico, nel corso del quale a tenere le lezioni saranno sei giovani studiosi specialisti selezionati attraverso una call lanciata a maggio, che in passato hanno partecipato alla Scuola Pasolini. Giovedì 8 settembre, invece, si terrà il laboratorio nel corso del quale gli studenti stessi della Scuola, già scelti fra i tanti che hanno presentato domanda di partecipazione, sono stati a loro volta selezionati per presentare le loro ricerche in divenire alla Scuola”.
Un altro momento aperto al pubblico, sarà, alle 18.00 di venerdì 9 settembre, quello che segue il seminario; la presentazione del libro Il Gramsci di Pasolini. Lingua, Letteratura e ideologia, curato da Paolo Desogus, edito da Marsilio, (Quaderni del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia) che pone dialetticamente in relazione l’opera dell’intellettuale casarsese con le riflessioni e gli scritti di Antonio Gramsci, tema sul quale, si era sviluppato il convegno internazionale di studi annualmente organizzato dal Centro studi Pasolini.
– Scarica il programma completo: Scuola Pasolini 2022 – Programma