È stata inaugurata ieri la nuova mostra del Centro Studi “Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini”, a 60 anni dall’uscita del film il cui successo internazionale fu accompagnato da un aspro confronto intellettuale, suscitando tanto clamore tra pubblico e critica dell’epoca.
Realizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l’esposizione sarà visitabile fino al 25 agosto e si compone di una quarantina di fotografie, molte inedite e a colori, scattate sul set da Angelo Novi, uno dei più grandi fotografi di scena del cinema italiano.
Dopo i saluti della presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi e del sindaco Claudio Colussi, sono intervenuti il curatore Roberto Chiesi e lo studioso pasoliniano Giacomo Trevisan, che in un saggio presente nel catalogo della mostra ha approfondito il tema della crocifissione nella produzione letteraria friulana di Pasolini.
