Nel nome e sotto il segno di Pasolini si è creata una prestigiosa triangolazione scientifica tra l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Campus Universitario CIELS di Padova e il Centro Studi di Casarsa della Delizia. Le tre strutture, dopo un anno di intensi contatti e di messe a punti progettuali, si sono infine raccordate per dar vita ad un originale seminario di studi, rivolto in particolare a giovani studenti e ricercatori per un’indagine a tutto campo sulla sfaccettata e poliedrica attività pasoliniana.
Pier Paolo Pasolini: corpo a corpo con la parola, le immagini, il sacro. Questo il titolo dell’originale iniziativa, quasi un ideale viaggio da clerici vagantes che sposterà studenti e docenti nelle tre sedi, tra gennaio e maggio 2013. La prima sessione riguarderà Brera, dove nel pomeriggio di giovedì 31 gennaiosarà focalizzata la sensibilità pasoliniana, precocemente allevata dal maestro Roberto Longhi, verso le arti visive, la tradizione dell’arte figurativa, le espressioni dell’estetica contemporanea e in particolare il cinema, esemplificato dal film Che cosa sono le nuvole?, vero gioiello della cinematografia pasoliniana inserito come quarto episodio nella pellicola collettiva Capriccio all’italiana (1967). In aprile, poi, il gruppo si trasferirà a Padova, dove l’attenzione sarà mirata alla scrittura letteraria e al segno forte che ne impronta la parola nella tensione per l’espressione della realtà. Riflessione che sarà continuata in maggio a Casarsa, dove i partecipanti saranno coinvolti in un’indagine sull’esperienza poetica friulana del giovane Pasolini, verificandone le corrispondenze anche sui luoghi che negli anni Quaranta ne hanno ispirato il fiorire. Di tutto rilievo infine il gruppo degli studiosi impegnati nella conduzione e nel coordinamento dei vari incontri.
A Brera, per una prima sessione già definita, saranno impegnati Carla Sanguineti, artista e studiosa d’arte; Laura Cherubini, iniziata all’arte contemporanea da Achille Bonito Oliva, protagonista della critica italiana, oltre che vicepresidente del MADRE di Napoli e curatrice di mostre per il MoMa di New York e MAXXi e il MACRO di Roma; Loredana Putignani, regista, iniziata al teatro con il Living Theatre, collaboratrice in vari percorsi di ricerca teatrale di sensibilità particolarmente antropologica, al fianco di maestri come Antonio Neiwiller e Mario Martone; Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice. Nomi illustri, cui ha garantito di far corona anche il politologo Giorgio Galli, autore del memorabile saggio del 2010 Pasolini comunista dissidente (Kaos edizioni). Per le successive sessioni, ora in fase di messa a punto, gli incontri saranno coordinati a Padova da Daniele Gallo, docente di lingua e letteratura italiana e teoria e tecnica della traduzione letteraria al Campus Universitario Ciels di Padova, e a Casarsa dal direttore del Centro Studi Angela Felice, che intende focalizzare l’ultima tappa anche sulla parola teatrale di Pasolini, intersecata a quella poetica, e sul recupero del tragico che vi è depositato, già a partire dalla scrittura de I Turcs tal Friúl.