“Da Monteverde al mare” di Giuseppe Lorin. Una recensione di Angela Molteni

Una recensione di Angela Molteni – 15 agosto 2013

Non si tratta di una guida turistica, ma la testimonianza e l’orgoglio di chi vive sulla sponda destra del Tevere, in un’altura denominata Monteverde ancora accarezzata dal ponentino e che non rientra nei sette colli della Roma degli imperatori, ma che è stata da questi osservata e ammirata dai loro palazzi sul colle Palatino, come eventuale sede di una loro tranquillità di vita, lontano dalle tensioni del governare la respublica. Monteverde incarna la zona intellettuale, artistica, bohèmien di Roma racchiusa nella sua bellezza discreta, ed è per questo motivo che sono orgoglioso di presentarla a chi non conosce i suoi più reconditi “segreti”. È un descrivere minuziosamente i luoghi, gli eventi storici, i personaggi e le loro abitazioni che hanno decretato nei secoli il valore culturale-artistico di Monteverde, così vicino alla Storia.

Giuseppe Lorin

 

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Da Monteverde al mare, di Giuseppe Lorin

«Non si tratta di una guida turistica, ma è la testimonianza e l’orgoglio di chi vive sulla sponda destra del Tevere, in un’altura denominata Monteverde ancora accarezzata dal ponentino e che non rientra nei sette colli di Roma degli imperatori […]», scrive Giuseppe Lorin in apertura al suo recentissimo Da Monteverde al mare.
In effetti, per Monteverde si tratta realmente di una delle zone più ricche di tradizioni, d’arte e di storia della grande Roma e Lorin ce ne parla con tutto l’amore che traspare dal racconto che egli ci porge di uno dei luoghi della sua città e del suo straordinario quartiere.
Così, l’autore ci prende per mano e ci conduce per le strade di Monteverde a conoscere e ri-conoscere i punti più pregnanti e significativi di questa parte della città che per molti versi è riuscita, nel tempo, a mantenere la proprio impronta, a ricordare le proprie tradizioni.
Per ammirare i palazzi più belli e ricchi di vestigia storiche, ma anche quelli di edilizia popolare di cui ha tra l’altro parlato nei suoi lavori Pier Paolo Pasolini: è molto significativo che il primo romanzo pasoliniano, Ragazzi di vita (1955) sia proprio ambientato nelle piazze e nelle strade di Monteverde. E lo stesso Pasolini fu a lungo tra gli abitanti di quel quartiere.
Non si tratta certamente di una guida turistica, ma ritengo sia molto importante tenerla comunque a portata di mano quando si percorreranno le vie del quartiere e si scopriranno bellezze artistiche ineguagliabili e insediamenti che fanno di Monteverde uno dei quartieri più popolari della Capitale. Concorrerà senz’altro, in questo caso, a far scoprire anche le bellezze nascoste del quartiere, e a farlo amare di chi avrà la fortuna di incontrarsi con i testi di Giuseppe Lorin.
Il profilo che subito viene in mente parlando di questa affascinante zona della grande metropoli è quello di essere un vero e proprio polmone verde di Roma oltre che una testimonianza della grandezza storica e monumentale nella quale quotidianamente si specchiano i suoi consapevoli abitanti. E questo, in un’epoca storica purtroppo caratterizzata dalla mancanza pressoché totale di un’etica ecologica, non è cosa da poco.
Il modo di narrare di Lorin è semplice ma efficace e ci svela le bellezze del quartiere oltre alla gioia di vivere dei suoi abitanti. L’Autore ci invita anche, in un certo senso, a percorrere i viali di ciò che maggiormente la caratterizza dal punto di vista paesaggistico; quelli del Parco di Villa Pamphilj, il più grande tra i Parchi romani, una vera, splendida dimostrazione di unicità all’interno di una delle più belle città del mondo.

Angela Molteni

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L’invitato speciale – Pasolini cittadino di Monteverde

https://www.youtube.com/watch?v=PHDy19HuzFc&feature=youtu.be


[info_box title=”Giuseppe Lorin” image=”” animate=””]nel suo impegno culturale attraversa molte forme di esperienze artistiche e letterarie: è attore, poeta, regista, romanziere, critico letterario, autore e giornalista.Lui ama definirsi semplicemente “uomo di cultura”. Uscito dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, si è specializzato all’International Film Institute of London con Richard Attemborough. Laureato in Psicologia all’Università  “La Sapienza” di Roma nel 1987, è giornalista iscritto alla Free lance International Press, collabora con varie testate giornalistiche on web e cartacee, tra cui “Orizzonti”, “Rivista San Francesco d’Assisi”, “Roma Capitale”, “magazine.it”, “L’Unico.it”, “Gliautori.it”, www.clicknews.altervista.org, www.periodicodaily.com, Periodico Italiano, “Iltempo.it”, “Nuovi Argomenti”, “Rossovenexiano.it”, “Partecipiamo.it”, “Servire”, trimestrale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Dal 1989 è specializzato in Marketing & Pubblicità pressol’ Università Bocconi di Milano. Ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Giuliano Montaldo, Orazio Costa Giovangigli, Gianni Amelio, Roberto Faenza, Franco Giraldi, Vittorio Sindoni, Ruggero Jacobbi, Andrea Camilleri, Mario Landi, Giorgio Presburger. È docente di recitazione e dizione de “La magia dell’interpretazione con il Metodo Mimesico”. Ha collaborato con l’Università “La Sapienza” Roma 3, con la Scuola delle Arti dello Spettacolo – S.A.S. – diretta da Enzo De Camillis, con La Fucina e con altre Accademie Nazionali e private. Ha vinto vari premi e riconoscimenti. È nel sito ufficiale di Pier Paolo Pasolini con  poesie, articoli, interviste e il testo teatrale “Scartafaccio, liturgie pasoliniane”. È autore di Manuale di dizione, con prefazione di Corrado Calabrò, già presidente AGICOM garante della Comunicazione Italiana, e Dacia Maraini e del libro Da Monteverde al mare. Il valore culturale e artistico di un’area storica di Roma, con prefazione del principe Jonathan Doria Pamphilj. Il suo blog è http://www.giuseppelorin.blogspot.it/ ed è contattabile all’indirizzo giuseppelorin@yahoo.it[/info_box]