Venerdì 13 ottobre 2017, alle ore 18, a Villa Maraini,  presso l’Istituto Svizzero di Roma in via Ludovisi 48, sarà presentato il libro Pasolini’s Bodies and Places pubblicato da Edizioni Patrick Frey (Zurigo, 2017), curato da Benedikt Reichenbach e tradotto da Ann Goldstein and Jobst Grapow. Si tratta della nuova edizione in inglese del volume Pier Paolo Pasolini.  Corpi e Luoghi (Theorema, Roma 1981) di Michele Mancini e Giuseppe Perrella.
Dopo i saluti della direttrice dell’Istituto  Joëlle Comé, sono previsti gli interventi di   Benedikt Reichenbach, Patrick Frey e Jobst Grapow. Grazie a Benedikt  Reichenbach per aver segnalato questa iniziativa editoriale che mette a disposizione in versione inglese un bellissimo volume, che non è tanto un libro illustrato quanto uno straordinario atlante di frammenti fotografici  dai film di Pasolini dal sottinteso rimando  antropologico. 

All’Istituto Svizzero di Roma
presentazione di “Pier Paolo Pasolini. Corpi e luoghi” di Mancini e Perrella in traduzione inglese
venerdì 13 ottobre 2017, ore 18

Intorno al 1980 a Roma, una piccola cooperativa dei critici cinematografici Michele Mancini e Giuseppe Perrella produsse un libro misterioso, elaborato e apparentemente senza sforzo, di 600 pagine di fotografie in bianco e nero, intitolato Pier Paolo Pasolini. Corpi e Luoghi (Theorema 1981). Secondo alcune recensioni del tempo, «questa è la pubblicazione più pasoliniana» (Alberto Farassino), «uno strumento indispensabile per la futura ricerca» (Tullio Kezich), «non solo un libro illustrato, ma un modello unico di critica» (Adriano Aprà).
Con la sua inesatta e tuttavia giocosa classificazione di circa 2.000 film classificati sotto le categorie di “corpi” e “luoghi”, qualunque pagina si giri, Mancini e Perrella mostrano uno spazio in continua evoluzione. Con un riferimento nascosto a Walter Benjamin e un atteggiamento corrispondentemente rivoluzionario, la citazione qui è intesa come una forma di “appropriazione”, come uso pratico di un archivio.
In linea con il credo del grande regista, Pier Paolo Pasolini: Corpi e Luoghi è un colossale tentativo di portare questa enorme quantità di materiale, sotto forma di libro, dove vuole andare. Nell’introduzione, Mancini e Perrella descrivono il loro approccio simile al “campo analitico” che vedono sul set cinematografico: «Pier Paolo Pasolini può lavorare—attraverso il cinema—quella sorta di codice inespresso e inconscio tramite il quale nella vita quotidiana riconosciamo e agiamo la nostra esperienza del mondo; si rende così visibile un eterogeneo di pratiche afasiche e segrete, ‘primitivo’ e nascosto alle nostre società ‘illuminate’».
Il book launch si terrà in inglese con traduzione simultanea.

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