Sud chiama Nord nel segno di PPP

Continua a crescere la rete di relazioni, anche internazionali, intorno al Centro Studi Pasolini di Casarsa, in sintonia con l’interesse sempre vivissimo dell’opera pasoliniana in tutto il mondo. Ne danno prova due imminenti iniziative, attuate con il Patrocinio del Centro casarsese. La prima, di assoluto prestigio, è l’omaggio che l’Ambasciata Italiana di Beirut dedicherà al grande poeta friulano l’8 e 9 dicembre 2011, in collaborazione con la casa editrice Al-Jamal,  che ha pubblicato nel 2009  una raccolta di poesie di Pasolini tradotte in arabo e intitolata Porcile, dall’omonimo film diretto dall’artista. La raccolta, tradotta dal tunisino Muhammad Bin Saleh e sponsorizzata dall’Autorità per la Cultura e le Antichità di Abu Dhabi, e’ la prima opera poetica di Pasolini tradotta in arabo e testimonia del tentativo di unire le culture orientale e occidentale, secondo un’aspirazione nutrita dall’autore stesso. A riflettere sull’opera pasoliniana sarà lo studioso Roberto Carnero, autore del saggio Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini, presentato anche a Casarsa, di cui ormai è uno degli amici più preziosi. Due i momenti di riflessione in programma: il giorno 8,  alle h. 17.00, nella sala Conferenze della Fiera del Libro Arabo (Beirut Arab Book Fair) a Biel, con la conferenza dal titolo “Pier Paolo Pasolini:il poeta”,  in cui Carnero dialogherà anche con Khalid al-Maaly, Direttore della Casa Editrice Al-Jamal, e Iskandar Habache, giornalista di As Safir; il giorno 9, alle h. 10.00, presso la Lebanese University, con una lezione dedicata agli studenti libanesi di italiano, dedicata ai “luoghi di Pasolini”. Un itinerario spaziale e ideale dal nord al Sud, dunque, dal Friuli, per Pasolini terra mitica e archetipica, anche sul piano delle scelte linguistiche, a Roma, la città che segna la scoperta del sottoproletariato e delle borgate), fino all’“Oriente”, quando Pasolini cercherà in Asia e Africa un’alternativa al modello industriale e consumistico dell’Occidente.

Agrigento

Ancora al Sud, questa volta italiano, si terrà una seconda iniziativa sempre patrocinata dal centro Casarsese, la sera del 9 dicembre, ad Agrigento, dove il locale “Centro Culturale Editoriale Pasolini” festeggerà i trent’anni della sua attività nel nome del poeta a cui è intitolato e di Leonardo Sciascia, che fu tra i suoi più forti sostenitori. Tra le tante manifestazioni in programma, cucite dal presidente Maurizio Masone e dai suoi collaboratori, è prevista anche la mostra fotografica, fornita dal Centro Studi di Casarsa, con i memorabili “Scatti per Pasolini” di Mario Dondero, che sarà presente insieme a Sergio Stajno e ad Angela Felice, invitata a illustrare la stagione friulana di Pasolini, oltre all’attività dello stesso Centro Studi di Casarsa.