Iniziative 2011 del Centro Studi

E’ fitto il programma di iniziative che arricchiranno l’attività del Centro Studi Pasolini di Casarsa della Delizia per i prossimi mesi del 2011. Dal mese di giugno, innanzitutto, sarà disponibile il libro Pasolini e la televisione, che, per la cura di Angela Felice e in collaborazione con il Fondo Pasolini della Cineteca di Bologna, raccoglie gli Atti del fortunato Convegno del 2009 su quel tema.
La pubblicazione, edita per i tipi della Marsilio in stretta sinergia progettuale ed editoriale con il Centro Studi casarsese, costituisce il primo numero di una nuova collana di studi pasoliniani di taglio monografico, dal titolo “Pasolini. Ricerche. Quaderni del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia”. Il volume, di cui è allo studio la prossima presentazione ufficiale a Casarsa con la presenza di Cesare De Michelis, si propone come un dibattito a più voci e secondo diversi approcci disciplinari, per una ricognizione a vasto raggio sul rapporto tra Pasolini e la televisione, nel quadro di un pensiero fortemente critico verso la modernità, ma anche mosso e in forte evoluzione interna, dagli anni Cinquanta al periodo ‘corsaro’ e in alternanza tra condanna radicale del medium di massa e proposte per una televisione alternativa. Nel panorama sfaccettato delle tante riflessioni (Giuseppe Bertolucci, Carlo Lucarelli, Marco A. Bazzocchi, Italo Moscati, Bruno Voglino, Michele Cortelazzo, tra gli altri) è implicato anche il rimando alla televisione in sé, di allora e di oggi, e alle mutazioni da essa indotte nel telespettatore e nei suoi codici antropologici, valoriali e linguistici. I contributi interpretativi sono completati dai commenti e dalle testimonianze di quanti, a vario titolo, hanno condiviso direttamente l’eretica intelligenza pasoliniana, gentile e implacabile, a contrasto con la deriva moderna dello sviluppo senza progresso e con la televisione che di quel processo, irreversibile, appare uno dei principali strumenti. Lo scavo del Centro Studi nella multiforme produzione pasoliniana proseguirà sul fronte editoriale anche nel 2012, quando sarà edito il secondo numero della Collana sul tema “Pasolini e il teatro”, che fu al centro dell’esplorazione del Convegno di studi dello scorso novembre 2010, sempre in collaborazione tra i Centri Studi di Casarsa e Bologna, oltre che con il Cimes – Centro di Musica e Spettacolo dell’ Università di Bologna. Intanto, per il prossimo novembre 2011, è in fase avanzata di progettazione il nuovo Convegno di Studi che, per la cura scientifica dell’antropologo Giampaolo Gri dell’Università di Udine, indagherà quella categoria del “sacro” che attraversa come chiave decisiva l’interpretazione pasoliniana del reale e la cui perdita nel mondo contemporaneo, registrata e patita con disperata sensibilità dal Pasolini “corsaro”, innerva di motivazioni antropologiche la lettura del fenomeno in atto della desacralizzazione.

Maria Callas in “Medea”. Foto Domenico Cattarinich

Il fervore di iniziative del Centro Studi conoscerà inoltre nell’immediato anche un’ulteriore e prestigiosa tappa con l’allestimento delle foto scattate dal maestro Domenico Cattarinich, mago della luce, come è stato definito, anche sui set dei film Medea e I racconti di Canterbury. Si tratta di un corpus di 77 immagini a colori, in gran parte inedite, che saranno visibili a Casa Colussi fino alla fine del mese di settembre, dopo la vernice inaugurale in programma il 2 luglio prossimo, alla presenza dello stesso Cattarinich, fotografo mirabile del mondo del cinema, tra Fellini, Benigni, Leone, Ferreri, Cassevetes e Almodovar. Il maestro, che tra l’altro è di origini istriano-triestine, è anche disponibile a lasciare all’archivio del Centro Studi le prove di stampa dei suoi scatti pasoliniani, meravigliosi per rigore formale, sensibilità estetica e adesione emotiva. Un bel regalo per il Centro Studi, che così arricchisce i suoi tesori fotografici, già impreziositi dalle foto storico-documentarie del periodo casarsese di Pasolini e, di recente, dagli scatti di Mario Dondero, altro fotografo-leggenda che frequentò e fotografò Pasolini nella Roma degli anni Sessanta.