Contatti di collaborazione nazionale con le città di Milano e Roma

Visibilità e contatti di collaborazione a raggio sempre più ampio intorno al Centro Studi Pier Paolo Pasolini, che, insieme alle autorità del Comune e della Regione, alle ore 12 del 2 novembre, anniversario della tragica morte avvenuta 35 anni fa, si appresta a ricordare il grande poeta anche con un momento di raccoglimento sulla tomba che nel cimitero di Casarsa ne custodisce le spoglie, accanto a quelle della madre Susanna, del fratello Guido, del padre Carlo Alberto e dei familiari di casa Colussi. Mentre è in dirittura d’arrivo il convegno nazionale di studi sui rapporti tra “Pasolini e il teatro” (5 e 6 novembre), il Centro Studi è presente in contemporanea anche a Milano, dove ha contribuito all’allestimento nel foyer del Teatro Franco Parenti di una mostra di fotografie di sua proprietà, esemplari anche della vita casarsese di Pasolini. Da non dimenticare anche che a Roma, il 2 novembre (con apertura fino alla fine del mese), sarà inaugurata nel Municipio di Ostia la mostra “Scatti per Pasolini” del maestro fotoreporter Mario Dondero, che il Centro Studi casarsese ha allestito in collaborazione con Roma Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali, XIII Municipio e le Biblioteche della capitale. La prestigiosa esposizione propone una selezione delle foto che Dondero ha voluto lasciare all’archivio del Centro e nelle quali ha fissato la “disperata vitalità” del Pasolini impegnato nel fervore creativo della Roma degli anni Sessanta sul set del film La Ricotta, nelle riprese per l’inchiesta Comizi d’amore (1964), alla moviola nel 1963 per il dibattuto docu-film La rabbia – ma anche del Pasolini privato, insieme all’amata madre Susanna e agli amici di una vita, Alberto Moravia, Goffredo Parise, Sandro Penna, Dacia Maraini e Laura Betti.

Torre San Michele

L’iniziativa romana si colloca all’interno del progetto di riqualificazione della Torre San Michele, progettata da Michelangelo, una delle testimonianze di maggiore rilievo architettonico monumentale del litorale romano, del cui complesso è previsto il recupero in vista della riqualificazione a una nuova funzione di polo museale e paesaggistico. Nei dintorni, nel luogo in cui Pasolini trovò una tragica fine, si trova anche il Monumento dedicato al poeta, nel cui ricordo Casarsa e Roma hanno trovato ora un proficuo incrocio, nel segno di una fattiva collaborazione che lascia presagire importanti prosecuzioni.