E’ Davide Bertelè il vincitore della 32.ma edizione del Premio Pasolini tesi di laurea e di dottorato, promosso dal Centro Studi-Archivio Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna e, quest’anno, concluso con una cerimonia di premiazione a Casarsa della Delizia, all’interno dei lavori del convegno annuale di studi pasoliniani.
Di area teatrologica l’argomento indagato dal giovane neolaureato in Istituzioni di regia all’Università di Bologna e assistito per la sua ricerca dal professor Claudio Longhi, oltre che dal correlatore professor Gerardo Guccini. Pasolini alla prova di “Orgia” è infatti il titolo della tesi che non solo inquadra lo “scandaloso” testo tragico all’interno del percorso drammaturgico e teorico di Pasolini, ma soprattutto si segnala per l’originalità con cui è analizzata la regia teatrale dello stesso autore. E’ noto che solo per questo testo Pasolini si cimentò anche nel lavoro materiale della messinscena, che debuttò con impervio insuccesso il 27 novembre 1968 al Deposito d’Arte Presente di Torino e apparve ai più un esperimento fallimentare.
Di particolare rilievo anche l’indagine sui momenti di acceso dibattito che Pasolini pensò per il dopo- spettacolo, a confronto dialettico con quelle “avanguardie” borghesi alle quali il suo “teatro di parola” era programmaticamente destinato.
L’augurio è che ora questa ricerca possa conoscere uno sbocco editoriale, come spesso è avvenuto per molti lavori selezionati ogni anno dalla giuria del Premio presieduta dal professor Marco Antonio Bazzocchi.
