A Talmassons e Tolmezzo repliche di “Sfueâi” dedicato ai poeti del Friuli

Sabato 18 febbraio 2017, alle ore 20.45, presso l’Auditorium di Talmassons, in provincia di Udine, è in programma il recital Sfueâi, che ha debuttato nell’edizione 2016 di Mittelfest e che, accanto alla voce recitante di Elsa Martin, si avvale della collaborazione di Stefano Battaglia, pianista di punta dell’etichetta tedesca ECM.
Si tratta di un omaggio in musica ai poeti del Friuli contemporaneo quali Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Pierluigi Cappello, Amedeo Giacomini e Federico Tavan, autori che attraverso le loro opere hanno recuperato e reinventato la lingua friulana, nelle diverse varianti dei luoghi di provenienza.
La lingua friulana è qui  sentita come recupero e ricerca, non solo come sopravvivenza di ciò che è incontaminato, ma come possibile ponte tra origine e futuro, una lingua di terra e di metafore, di radici e simbolismi, dal suono immediato e regressivo, ideale perciò per essere messa in musica e essere restituito a un definitivo splendore metalinguistico.
Sulle intenzioni del lavoro, che sarà replicato anche a Tolmezzo (Udine) l’11 marzo 2017, pubblichiamo una scheda che gli stessi artisti ci consentono di pubblicare.

“Sfueâi”
omaggio in musica di Elsa Martin e Stefano Battaglia
ai poeti Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Pierluigi Cappello
Amedeo Giacomini, Federico Tavan

Sfueâi sono «stormi di luci disseminati nell’oscurità del cielo da non si sa quale mano», recita una poesia di Novella Cantarutti. Uno sguardo verso l’alto, lo sguardo di chi si chiede cosa ci sia oltre quello che si vede. Interrogativi antichi che abitano l’uomo dalla notte dei tempi, suggestioni che risvegliano e premono verso l’esterno (ex-primere) manifestandosi attraverso musica e poesia.
Ed è la poesia friulana che qui diviene musa, quella di autori del passato e del presente, dove emergono naturali il senso del sacro, la vita e i suoi valori più profondi e reali, la natura, l’amore per la bellezza e le persone, spesso attraverso una semplicità e un senso della verità disarmanti.
La lingua friulana come recupero e ricerca, non solo come sopravvivenza di ciò che è puro e incontaminato, ma come possibile ponte tra origine e futuro, lingua di terra e di metafore, di radici e simbolismi, che comprende al contempo la purezza rustica del mondo contadino e le diversità della sperimentazione letteraria, le parole arcane discese dai padri, misteriose eppure così chiare, ma anche una sorta di laboratorio linguistico che porta le tradizioni antiche in una dimensione del tutto emotiva, al di là  del significato stretto della parola stessa.
Ciò permette un processo espressivo più autentico, distante dalla lingua ufficiale perché mantiene un’innocenza, una verginità di fatto intraducibile sia per mancanza di un corrispettivo italiano che per il valore onomatopeico del suono originario, immediato e “regressivo”. Ideale perciò per essere messo in musica, restituito ad un definitivo splendore metalinguistico.
Sfueâi è il progetto inedito di Elsa Martin e Stefano Battaglia, un omaggio in musica ai poeti del Friuli contemporaneo quali Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Pierluigi Cappello, Amedeo Giacomini, Federico Tavan, che attraverso le loro opere hanno recuperato e reinventato la lingua friulana, nelle diverse varianti dei luoghi di provenienza.

Elsa Martin, friulana, nel 2012 si affaccia al pubblico e alla critica nazionale con l’album di esordio vERsO, finalista alle Targhe Tenco e vincitore di molti riconoscimenti, in cui si attua l’incontro tra tradizione e innovazione, melodie del passato e brani originali in lingua friulana. Nel 2005 la prestigiosa etichetta tedesca ECM progetta e registra assieme a Stefano Battaglia un’opera celebrativa di trentacinque composizioni originali in omaggio a Pier Paolo Pasolini, pubblicata nel 2007 in un doppio album dal titolo Re: Pasolini e presentato nelle più importante sale del mondo.
Le musiche di Sfueâi, scritte da entrambi, sono per lo più composizioni inedite ispirate a poesie quali L’Aunàr o Ciampanis di Pasolini, La nina e l’anzal o Canaa su la puarta della Cantarutti, Elementare di Cappello, Prejere di Giacomini, accanto a rivisitazioni di brani quali Anìn a grìs di Maria Di Gleria, di cui si ricorda una magica interpretazione di Alice.

Info: cultura@com-talmassons.regione.fvg.it
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