La “Serenata” di Antonio Ventura finita  tra i suoni  popolari del “Decameron” di Pasolini

In rete è apparsa una notizia che può far  la gioia dei musicologi e in particolare di quelli appassionati al canto e al suono tradizionali.  Riguarda il motivo di una  Serenata, cantata da Antonio Ventura, voce della musica popolare della sua terra campana, registrata a metà degli  anni Cinquanta dall’etnomusicologo statunitense Alan Lomax e infine ripresa in parte della colonna sonora del film Decameron (1971) di Pasolini, appassionato fin dagli anni friulani del canto e della poesia popolari.
Qui di seguito l’articolo redazionale, che dà conto di questa bella storia di passaggi sonori, e una breve scheda biografica di Alan Lomax, primo raccoglitore della canzone poi usata da Pasolini. 
 

La “Serenata” di un castrovillarese nel  “Decameron” di Pasolini
redazionale

www.paese24.it – 17 marzo 2017

Un castrovillarese, originario di Sant’Arsenio (Sa), nel film Decameron di Pier Paolo Pasolini. Si tratta di Antonio Ventura, cantante di musica popolare, interprete di una canzone presente proprio nel noto film del 1971 ispirato al Decameron di Boccaccio.

Antonio Ventura negli anni Cinquanta
Antonio Ventura negli anni Cinquanta

A fare questa scoperta, recentemente, il figlio Vincenzo, imbattutosi casualmente sul web nella notizia della conferenza stampa durante quale si parlava del libro Un cacciatore di suoni a Sant’Arsenio e della permanenza di  Alan Lomax, grande etnomusicologo popolare del ‘900 in Italia, dal 1953 al 1955, tra Caggiano, Polla e Sant’Arsenio. Si citavano anche la voce femminile della canzone, Iolanda Pica, e di quella maschile, Antonio Ventura, registrati dallo stesso Lomax. Incuriosito e sorpreso, Vincenzo Ventura ha continuato le sue ricerche, risalendo prima all’autore del libro, Arsenio D’Amato, e poi alla signora Iolanda Pica, ora 84enne, la quale ha confermato la vicenda.
Tutto accadde nel lontano 1955, quando Lomax a Sant’Arsenio, paese di Antonio Ventura, registrò musiche e canzoni nel giardino della casa di Vico dell’Olmo dei Gagliardi. All’epoca Ventura era cantante del gruppo folk del paese, cultore della tradizione popolare della sua zona  e autore di una raccolta di canti e poesie.
Lomax, che amava la musica e i canti popolari e andava a caccia di melodie che rischiavano di scomparire, rimase colpito da quei suoni  che rappresentavano espressioni autentiche e genuine di un territorio e di un popolo. Alcune di queste registrazioni del 1955 verranno usate da Pier Paolo Pasolini come colonna sonora per il Decameron nel 1971 e, in particolare, il motivo della Serenata che ritorna in molte parti del film e di cui Pasolini usò solo la parte cantata dalla voce maschile, appunto quella di Antonio Ventura, e quella musicale con l’organetto.

La "Serenata" raccolta da Alan Lomax
La “Serenata” raccolta da Alan Lomax

Nel film il motivo viene riproposto molte volte: arrangiato da Ennio Morricone e  a volte solo fischiettato o suonato con il mandolino. Con Alan Lomax la tradizione musicale popolare di Sant’Arsenio e di altri paesi del Vallo di Diano arrivò oltreoceano e i suoi tanti suoni, dalle ciaramelle alla zampogna, furono oggetto di studio da parte dell’antropologo e produttore discografico statunitense, insieme a quella struggente serenata interpretata dai santarsenesi Iolanda Pica e Antonio Ventura.

[info_box title=”Alan Lomax” image=”” animate=””]Figlio del musicologo John Avery Lomax, Alan Lomax (Austin, 31 gennaio 1915 – Safety Harbor, 19 luglio 2002) è stato un etnomusicologo, antropologo e produttore discografico statunitense. I viaggi di studio lo portarono a raccogliere materiali sonori in quasi tutto il mondo, dalla Spagna alla Gran Bretagna, al Sud America. Fu l’inventore di un controverso sistema di classificazione degli stili del canto popolare, detto Cantometrics. Insegnò in varie università statunitensi, tra cui la Columbia University. Fra il 1953 e il 1954, collaborò con l’etnomusicologo reggino Diego Carpitella (a sua volta collega e collaboratore dell’antropologo Ernesto de Martino), conducendo una vasta opera di registrazioni sul campo in Italia. [fonte Wikipedia, con tagli][/info_box]