Chantal Vey, artista francese, fotografa e videomaker, da tempo percorre le coste italiane, sulla traccia del percorso già seguito da Pasolini nel 1959 per il reportage La lunga strada di sabbia. Il risultato è un work in progress filmico, dal titolo “contro-corrente”, che sarà completato entro il 2017 con una terza tappa conclusiva.
Spunto di partenza del progetto è appunto l’itinerario che nel 1959 fu seguito da Pasolini lungo le coste italiane, da Ventimiglia a Trieste, per un reportage che gli era stato commissionato dal mensile “Successo” e che è stato pubblicato postumo nella sua interezza come un diario di viaggio a sé.
Chantal Vey, folgorata da Pasolini agli inizi del Duemila, segue lo stesso tracciato, ma in senso geografico inverso, appunto “contro-corrente”.

Ha iniziato il suo percorso da Trieste e dal Friuli, nei luoghi della formazione del giovane poeta e poi, in una seconda puntata, si è spostata lungo la costa tirrenica, soprattutto toscana.
Ora non le resta che completare il tragitto nel sud, a partire da Pescara e con tappa finale all’Idroscalo di Ostia. Un nuovo viaggio che l’artista intraprenderà nell’aprile 2017, con l’obiettivo di completare le immagini, fotografiche e filmiche, già realizzate e in vista di una ideale e originale topografia pasoliniana tracciata con gli occhi del presente e sotto il filtro di una spiccata sensibilità visionaria e poetica.
Un grazie a Chantal Vey per il costante aggiornamento sul suo lavoro, sul cui pubblichiamo questo nuovo aggiornamento.
[idea]Info[/idea]www.chantalvey.be