A Macerata e Montecosaro, e in altri luoghi delle Marche, è iniziato il 27 ottobre 2016 un ciclo di incontri e manifestazioni varie che, per quasi un mese, ricorderanno le vicende di Enrico Mattei e Pier Paolo Pasolini, “il petroliere e il corsaro”, figure a diverso titolo lungimiranti ed entrambe messe a tacere brutalmente. Il progetto, nato da un’idea di Maurizio Verdenelli, coinvolge diverse associazioni cittadine e numerosi studenti universitari, come informa il comunicato che qui di seguito pubblichiamo.
A Macerata un novembre dedicato a Mattei e Pasolini
redazionale
www.emmausonline.it – 24 ottobre 2016
Arte, giornalismo e testimonianza raccontano due personaggi chiave della nostra storia: Enrico Mattei, morto il 27 ottobre 1962, in un “incidente” aereo; Pier Paolo Pasolini, ucciso a Ostia il 2 novembre 1975, prima che potesse portare a termine un romanzo che richiamava la morte stessa di Mattei e una fase oscura di passaggio del potere, quello che oggi viene considerato il più complesso e tuttora indecifrato documento di letteratura e denuncia del ventesimo secolo: Petrolio.
“Il Petroliere e il Corsaro” è un itinerario critico e artistico che si snoda nella settimana (e oltre) che cambiò l’Italia. Nato da un’idea di Maurizio Verdenelli, il progetto ha coinvolto diverse Associazioni cittadine e numerosi studenti universitari. Uniti dal desiderio di ridiscutere e riscoprire queste due figure, le loro idee e il loro lascito e riconsegnarne l’eredità ai legittimi destinatari: i giovani, la cittadinanza, il popolo. Il calendario, in origine delimitato dalle date dei due anniversari, si è poi esteso fino a coprire quasi un intero mese, con sedici tra eventi e incontri, più due in allestimento. Il programma si è sviluppato infatti come un laboratorio o un cantiere aperto, costantemente work in progress, e ha raccolto le proposte di chi le iniziative culturali spesso le vive da spettatore.
L’idea alla base è anche quella di abbattere le barriere gerarchiche ed “egemoniche” – come le avrebbe gramscianamente deplorate Pasolini – che ostacolano il fluire dello scambio culturale. Con lo stesso spirito, ci si è proposti di concentrare l’attenzione su un unico tema, potenzialmente inesauribile, e di scandagliarlo da diversi punti di vista, al fine di restituirne la complessità e la vitalità.
Letture, performance artistiche, spettacoli teatrali ma anche conferenze con ospiti di chiara fama e ancora forum di discussione e di condivisione. All’interno di questo contenitore trovano spazio artisti e operatori culturali del territorio, nonché diverse imprese locali che hanno dimostrato una spiccata sensibilità per la vocazione e l’oggetto dell’iniziativa.
Palcoscenici privilegiati Macerata e Montecosaro: scuole, università, biblioteche, teatri, ma anche locali e punti di ritrovo dei giovani, quelli che di recente si sono maggiormente distinti per l’intraprendenza culturale, dal Duma di Macerata a B-Nario di Montecosaro Scalo.
Un percorso a tappe che può essere esplorato in lungo e in largo o solo incrociato. Un viaggio alla scoperta di una rivoluzione mancata – quella di Mattei o quella di Pasolini – di un’Italia possibile, un’Italia diversa il cui sogno è stato precocemente spezzato.
*Foto in copertina: © Vittorio La Verde