A Udine lo spettacolo “Suite in forma di rosa”, omaggio alla musica di PPP

Attesa per il debutto in prima nazionale dello  spettacolo Suite in forma di rosa. La musica da Pier Paolo Pasolini in programma al Teatro Palamostre di Udine  giovedì 17 dicembre 2015, alle ore 21 (cartellone Palio Factory per calendario Tx2).  Su produzione del Teatro Club, saranno in scena Mariano Bulligan, Claudia Grimaz, Nicoletta Oscuro, Vittorio Vella, Massimo Somaglino, quest’ultimo anche regista: un gruppo di amati attori e musicisti friulani che in passato hanno già unito i propri talenti artistici per il fortunato spettacolo-concerto dedicato alla Resistenza  Achtung banditi!.
Con quelle modalità, che intarsiano la recitazione al canto e all’esecuzione strumentale, ora si impegnano a presentare un originale omaggio alla passione di Pasolini per la musica, amato linguaggio sonoro che dialoga con i  versi,  friulani e italiani, e le immagini dei film  del grande intellettuale-cineasta.
Sulla traccia delle partiture di Bach, lo spettacolo diventa quindi un viaggio per temi e movimenti in cui la sensibilità del poeta e il pensiero del polemista si intrecciano con le suggestioni del pastiche, tra musica colta, canti popolari, ritmi jazz e lamenti blues. Un recital per restituire con voci e suoni il laboratorio magmatico di un artista irripetibile e irripetuto che, negli anni Settanta, sognava di ritirarsi nella torre di Chia nel viterbese  e lì dedicarsi alla musica, “l’unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà”.
Con questo lavoro inedito, anche il Teatro Club di Udine vuole ricordare l’usignolo di Casarsa a quarant’anni dalla scomparsa, dedicando la proposta soprattutto ai giovani e agli studenti-attori del Palio, con i quali è previsto anche un momento didattico di preparazione allo spettacolo e alle sue intenzioni.

Pier Paolo Pasolini con il violino
Pier Paolo Pasolini, da piccolo,  con il violino

Suite in forma di rosa. La musica da Pier Paolo Pasolini
prima nazionale

testi di Massimo Somaglino tratti da Pina Kalz, Pier Paolo Pasolini, Silvana Mauri
ricerche, arrangiamenti e composizioni musicali a cura di
Mariano Bulligan, Claudia Grimaz, Vittorio Vella

in scena
Mariano Bulligan, Claudia Grimaz, Nicoletta Oscuro, Massimo Somaglino, Vittorio Vella

giovedì 17 dicembre 2015 _ ore 21.00
Teatro Palamostre / piazzale Paolo Diacono / Udine

Il lavoro ripercorre, partendo dal materiale musicale col quale Pier Paolo Pasolini è venuto in contatto nella sua esperienza artistica, letteraria e cinematografica, quattro momenti/argomenti storici e poetici della vita del poeta, che hanno ispirato quattro “suite” conchiuse e distinte tra loro, realizzate come vere e proprie “nuove composizioni” ispirate da associazioni e contaminazioni anche inconsuete tra canti, frammenti di scrittura originale, documenti, cronache d’epoca ed altro materiale di evocazione ed attinenza pasoliniane. La “forma” del lavoro si connota come ideale prosecuzione del lavoro precedente del medesimo gruppo di artisti: Achtung banditi!, che nel 2005 ha celebrato i 60 anni della Liberazione realizzando un Concerto teatrale per la Resistenza che si è trasformato poi in un cd musicale. La novità è data da una ricerca più approfondita di rimando classico. La scelta della “suite” infatti trae spunto dall’innovazione che Johann Sebastian Bach (musicista prediletto da Pasolini) apportò a questa forma musicale, conferendole unità interiore, legando i pezzi che la componevano in un uniforme piano tonale mediante affinità espressive e rispondenze melodiche. Le quattro “suite”, ciascuna della durata di circa 20’, contengono materiali diversi e formano atmosfere molto differenti tra loro:

Suite furlana” replica il titolo di una raccolta poetica di Pier Paolo Pasolini, e ripercorre il suo periodo casarsese attraverso una narrazione (intervallata da canti e musiche) derivata da una intervista rilasciata in età ormai avanzata da Pina Kalz, la maestra di violino che ha accompagnato Pasolini in quel primo periodo della sua attività poetica. Le suggestioni musicali vengono dalle villotte e dai canti popolari riconducibili a quel periodo.

La narrazione che guida “Suite romana” è guidata da un anziano abitante di quelle borgate romane che Pasolini ha incontrato dopo la cacciata da Casarsa e racconta l’incontro del poeta con la grande metropoli e con l’aprirsi di un mondo popolare che lo rapisce e lo sconvolge, ma che inizia già la sua trasformazione. Il materiale musicale è composto dalle canzoni scritte per Laura Betti e dalla musica popolare romana di tradizione.

Suite corsara” si occupa del Pasolini polemista, con accento significativo sulla sua capacità profetica di analizzare la società contemporanea e di prevederne gli sviluppi futuri. Sono riportati brani dalle sue interviste accostati disordinatamente. Il materiale musicale di contrappunto è prevalentemente originale, con rimandi da un lato alla musica popolare “di ricerca”, dall’altro ad alcune suggestioni dalle musiche utilizzate come colonna sonora dei suoi film.

Suite quarta: corot” intende cantare il commiato ed il compianto per un poeta che della gentilezza, della cortesia, della verità e dell’amore aveva imbevuto la sua vita, sia pure costellata da episodi polemici, prese di posizione rigorose e dure sugli avvenimenti e i mutamenti della società italiana e della sua classe politica, contestazioni e contraddizioni. Su un materiale musicale originale rielaborato prevalentemente dal lamento funebre popolare, risuoneranno le toccanti parole scritte anni dopo la morte del poeta da Silvana Mauri, editor della casa editrice Bompiani e amica di una vita di Pier Paolo Pasolini.

[idea]Info e prenotazioni [/idea]
Teatro Club Udine
t/f 0432 507953 /  info@teatroclubudine.it
biglietteria la sera di spettacolo presso il Teatro Palamostre a partire dalle ore 20.