Un interessante pomeriggio di studio pasoliniano si terrà martedì 20 ottobre 2015, alle ore 16.00, a Bari, presso il Centro Polifunzionale per gli studenti (ex Palazzo delle Poste), in piazza Cesare Battisti. Su promozione dell’Università degli studi del capoluogo pugliese e del Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani, sarà sotto analisi il tema del “Pasolini irriconoscibile”, siglato, come dice il titolo del convegno, dalla definizione di “ebbro d’erba e di tenebre”: parole ossimoriche che, come è noto, sigillano l’ultima battuta della tragedia in versi Bestia da stile.
Per il coordinamento di Ferdinando Pappalardo, direttore del Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani, i lavori saranno introdotti da Pasquale Voza, professore emerito dell’Università di Bari, e di seguito saranno articolati da Roberto Chiesi e Angela Felice, responsabili dei Centri Studi Pier Paolo Pasolini rispettivamente di Bologna e di Casarsa. Il primo terrà una relazione sui Padri e figli malati riscontrabili in Porcile, tragedia e film; la seconda si addentrerà in una ricognizione del rapporto tra Pasolini e la società statunitense, con un intervento dal titolo Icone a stelle e strisce nel Pasolini tentato dagli States.
La manifestazione, arricchita dalle letture dell’attrice Nunzia Antonino, farà da preludio all’inaugurazione della mostra Il nulla lucente di Claudio Vino, artista di visionaria sensibilità, attraversata dal sentimento del sacro, che da tempo dedica la sua creatività al ricordo di Pasolini e della figlia Ilaria, prematuramente scomparsa.