Mostra “La perduta gioventù”. Un pensiero di Danilo De Marco
Fontana di Versuta. Foto di Danilo De Marco
E’ stata prolungata fino al 2 giugnola mostra La perduta gioventù, che espone le meravigliose fotografie in bianco e nero scattate da Danilo De Marco nei primi anni Novanta sui luoghi e ai testimoni del periodo friulano di Pier Paolo Pasolini. La mostra, che ha registrato un costante interesse da parte dei visitatori, alcuni dei quali decisamente illustri (Furio Colombo, Roberto Andò, Pappi Corsicato), sarà aperta fino alla chiusura tutti i giorni, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, ad eccezione del sabato e della domenica.
Sulla storia di questi scatti, che poi entreranno a far parte dell’archivio del Centro Studi Pasolini di Casarsa, pubblichiamo un ricordo dello stesso De Marco, apparso su “Il Messaggero Veneto” il 5 novembre 2012.
“All’inizio degli anni ’90 del secolo passato iniziai le mie discese in treno da Udine a Casarsa sulle tracce dei personaggi pasoliniani – mi si permetta di chiamarli così anche se filologicamente non mi sembra del tutto corretto. Mi frullava in testa un’idea persistente, tanto da irradiare onde su tutto quello che poteva far parte del tema pasoliniano e non solo. Prediligevo scendere, spesso clandestinamente, con un vecchio motorino che non superava i 40 km all’ora perché con quel mezzo potevo più facilmente immaginarmi … in sella a una bicicletta e spingermi dove la macchina non poteva arrivare. Inoltre, quella condizione mi permetteva la concentrazione e l’attenzione che solo il viaggio solitario consente, per poter meglio mettersi all’ascolto delle sensazioni del paesaggio e dell’umanità che si incontra anche casualmente. Mi consentiva anche di spingermi, per perdermi non poche volte, tra le stradelle di terra battuta dei campi casarsesi e sanvitesi, e con un semplice giro di acceleratore attraversare l’acqua filo-terra delle risorgive, tra mulini o borghi come Bannia e Marzinis. E più giù ancora, percorrendo la strada statale del Tagliamento, ma costeggiando i bordi alti del canale che va verso Portogruaro e il mare. Oppure scoprire il Boscàt e la Madonna, dai colori e dai contorni più che smarriti, sotto l’androne di un arco, cui Pasolini accenna in uno dei suoi scritti. Madonna ora totalmente cancellata dall’inclemente mano di calce bianca che la ricopre. Dicevo di un’idea: e fu proprio quell’idea a spingermi al di là da l’aga del Tagliamento in quello scorcio di fine secolo, mentre in Friuli si ricominciava stentatamente a parlare di Pasolini, anche se perlopiù in termini non sempre chiari; sicuramente tra il malizioso e lo strumentale. L’idea era quella di ritrovare i ragazzi della Meglio gioventù che tanto aveva cantato Pasolini nella sua prima forma poetica: «una quantità immensa di lucciole, che facevano boschetti di fuoco dentro boschetti di cespugli». Mi chiedevo cosa potevano essere diventati quei ragazzi, che cosa fosse rimasto loro di quell’esperienza probabilmente dimenticata per anni, conoscendo anche la varietà dei gruppi sociali frequentati da Pasolini.
Pier Paolo Pasolini in un’immagine giovanile
Gli amici di Ligugnana e i compagni del Partito Comunista, obbligati a emigrare quasi subito dopo la Liberazione, alla ricerca di lavoro. O quelli più fortunati dell’”Academiuta di lenga furlana”, provenienti a volte da famiglie più agiate. I suoi allievi di Valvasone. I ragazzi e le ragazze del teatro di Casarsa e di Zoppola … e ancora quelli, ragazzi e ragazze, con cui andava a ballare percorrendo le plaghe del Friuli con la bicicletta assieme a Oliede o Pia, nelle feste a Ramuscello o in mille altre sagre paesane. Per finire con scrittori e pittori, friulani e non. E poi, i luoghi: quei poveri luoghi e le minime tracce di un Friuli contadino che senza dubbio Pasolini mitizzava più come una sua “Provenza dello spirito” che come realtà vissuta. Un mondo più vicino alla maniera giottesca, quando Giotto volle parlare della passione di Cristo, dei personaggi che gli stavano attorno, del linguaggio di San Francesco d’Assisi… scoprendo, assieme a Bruno Bruni, gli affreschi dimenticati della chiesetta di Versuta. Inesorabile poco dopo, l’inizio del disincanto: l’avanzata del neocapitalismo – la morte di Cristo con le deposizioni di Pontormo e Rosso Fiorentino [nel film di Pasolini La ricotta, episodio del film RoGoPag, 1963] – con l’illuminazione artificiale e lo schermo televisivo, prossimo a instaurare una nuova, sottile, impalpabile, consumistica e asettica dittatura. La distruzione di un mondo, dei suoi colori, dei suoi sapori, dei suoi oggetti, dei suoi sogni, delle sue fatiche e dei suoi dolori. Ma chissà che non sia stato proprio questo suo gettarsi a capofitto in qualcosa di cui si ha una fede rivoluzionaria, come può solo un giovane, a fare di lui un acuto, visionario antropologo della post-modernità? «Chej mil francs di pì / c’a vi àn fat crodi ch’a scuminsias ‘na sagra / sensa fin…» (Quelle mille lire in più che vi hanno fatto credere che incominciasse una festa senza fine). E le lucciole? «Darei l’intera Montedison per una lucciola», scriveva Pier Paolo Pasolini nel 1975 dopo aver ripensato La meglio gioventù “…aga dal me paìs…”, facendola diventare La nuova gioventù “…aga di un paìs no me …”. Una catastrofe antropologica. E con la scomparsa delle lucciole un genocidio culturale. Chissà se in quella mia idea di 20 anni fa c’entrano le lucciole … Ma credo proprio di sì! Come d’altro canto anche in tutti gli altri miei viaggi attorno al pianeta. Senza esserne cosciente totalmente, come succede all’immaginazione che è lavoro indispensabile per produrre pensiero …, mi ero messo in testa di cercare quelle lucciole. Esistevano ancora? Resistevano nonostante il «tetro entusiasmo»?
Se resistevano, erano eredità di un paese di temporali e primule e…, naturalmente, …lucciole? O il fulgore della luce artificiale assieme all’ordine distruttivo della campagna, del paesaggio e di un’edilizia scellerata – tutti, o quasi, attori attivi di questo scempio – aveva spento ogni cosa? Ancora attraverso la luce, la fotografia, mi ero inconsapevolmente avviato alla ricerca di quei flussi di fotoni che ogni essere vivente emana congiunti alle geometrie del vivente. Chissà che il mistero della fascinazione che aveva incantato Pasolini in quel Friuli non sia ancora contenuto in quei corpi custodi inconsapevoli del Sogno di una cosa? Poi alla fine di quel viaggio durato molti mesi, scrissi queste righe: «…per mettere a nudo quella sorta di equivocità che esiste nell’atto di fotografare. Non una visione rapida e neppure, attraverso un’edulcorata espressione del volto, una specie di accomodante umanità del momento, ma, dopo un lungo silenzioso dialogo, dopo una lunga posa ai limiti della stanchezza, le immagini fotografiche di una natura profanata». A voi leggere questo montaggio fotografico che ora è il nostro “adesso” e che ha sicuramente tempi e forme diverse da quelle del passato e da quello che io stesso pensavo di cercare-trovare.E se, come scrive Georges Didi-Huberman, il declino non prelude alla catastrofe antropologica, ma è risorsa vitale, allora questa Perduta gioventù di cui noi stessi facciamo parte si faccia avanti e non smetta di emettere flussi di fotoni per trasformarli in «scintille di umanità» ( Danilo De Marco).
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze e le visite ripetute. Cliccando su "Accetta tutti" acconsenti all'uso di TUTTI i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per fornire un consenso controllato.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-advertisement
1 anno
Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Pubblicità".
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 mesi
Il cookie è impostato dal consenso dei cookie GDPR per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Funzionali".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. I cookie vengono utilizzati per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessari".
cookielawinfo-checkbox-others
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Altri".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 mesi
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Performance".
CookieLawInfoConsent
1 anno
Registra lo stato del pulsante predefinito della categoria corrispondente & lo stato di CCPA. Funziona solo in coordinamento con il cookie principale.
viewed_cookie_policy
11 mesi
Il cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
_GRECAPTCHA
5 mesi 27 giorni
Questo cookie è impostato dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi.
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
I cookie per le performance vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici chiave delle prestazioni del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Gli Analytical cookies sono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
CONSENT
2 anni
YouTubeimposta questo cookie tramite youtube-video incorporati e registra dati statistici anonimi.
tk_ai
5 anni
JetPack
imposta questo cookie per memorizzare un ID anonimo generato casualmente che viene utilizzato solo all'interno dell'area di amministrazione e per il monitoraggio generale dell'analisi.
tk_lr
1 anno
tk_lr è un cookie di riferimento impostato dal plug-in JetPack sui siti che utilizzano WooCommerce, che analizza il comportamento dei referrer per Jetpack.
tk_or
5 anni
tk_or è un cookie di riferimento impostato dal plug-in JetPack sui siti che utilizzano WooCommerce, che analizza il comportamento dei referrer per Jetpack.
tk_qs
30 minuti
JetPack imposta questo cookie per memorizzare un ID anonimo generato casualmente che viene utilizzato solo all'interno dell'area di amministrazione e per il monitoraggio generale dell'analisi.
tk_r3d
3 giorni
JetPack installa questo cookie per raccogliere metriche interne per l'attività dell'utente e, a sua volta, migliorare l'esperienza dell'utente.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Cookie
Durata
Descrizione
VISITOR_INFO1_LIVE
5 mesi 27 giorni
Un cookie impostato da YouTube per misurare la larghezza di banda che determina se l'utente ottiene la nuova o la vecchia interfaccia del lettore.
YSC
sessione
Il YSC cookie è impostato da Youtube e viene utilizzato per tenere traccia delle visualizzazioni dei video incorporati nelle pagine di Youtube.