Sabato 2 novembre, alle ore 12, il Comune di Casarsa della Delizia, le Istituzioni del Friuli Venezia Giulia e i responsabili del Centro Studi Pier Paolo Pasolini renderanno omaggio a Pasolini con un momento di silenzioso raccoglimento sulla tomba del poeta nel cimitero di Casarsa, che ne custodisce le spoglie accanto a quelle della madre Susanna, del fratello Guido, del padre Carlo Alberto e dei familiari di casa Colussi. Accanto alla presidente Teresa Tassan Viol e al direttore Angela Felice, in rappresentanza del Centro Studi, sono previste le presenze del Sindaco di Casarsa Lavinia Clarotto e dell’assessore comunale alla cultura Francesco Colussi, oltre ai rappresentanti della Provincia di Pordenone e della Regione Friuli Venezia, che fin dal 2005 sostengono con convinzione l’attività del Centro Studi.
Sarà una cerimonia sobria, semplice, senza parole rituali di circostanza, come forse avrebbe voluto Pasolini, nel cui ricordo, a 90 anni dalla nascita e a 38 dalla morte, fiorisce tutto l’anno una straordinaria miriade di iniziative, che vedono anche il Centro Studi in prima linea. Tra queste, da ricordare anche il fittissimo programma di iniziative che, programmate il 22 e il 23 novembre, saranno presto divulgate dallo stesso Centro. In questo caso, tra le sessioni di un convegno di studi e un momento di spettacolo con la rappresentazione della favola allegorica I fanciulli e gli elfi, sotto indagine sarà il significato della vocazione pedagogica che connota e attraversa la vita e l’operosità di Pasolini, con particolari riverberi anche nella stagione friulana della sua vita giovanile, che lo vide mirabile maestro e pionieristico educatore.