Casa Colùs, fino all’8 gennaio 2006
In occasione del trentennale della morte del poeta Casa Colùs/ Centro Studi Pier Paolo Pasolini ospita fino all’8 gennaio 2006 la mostra Salò, l’ultimo film di Pier Pasolini con esposte più di cento foto inedite di scena e di set scattate da Deborah Beer durante la lavorazione del film. La mostra è stata curata da Cimazero che ha messo a disposizione i materiali del prezioso Fondo Gideon Bachmann & Deborah Beer acquisito dall’associazione da diverso tempo ed ora in fase di catalogazione. Deborah Beer, inglese, è stata scelta da Pasolini stesso come unica fotografa autorizzata a seguire le riprese del film vista anche la possibilità che le foto potessero uscire sui rotocalchi scandalistici prima della fine delle riprese. La mostra si avvale di un corredo di supporti critici inediti quali le numerose dichiarazioni rilasciate al giornalista Gideon Bachmann che consentiranno al visitatore di ascoltare in una stanza virtuale la voce del regista impegnato a dare disposizioni per le scene durante le riprese del film e rivivere quell’atmosfera. A corredo della mostra Cinemazero promuove tre incontri speciali a Pordenone: si comincia con la proiezione di Salò o le 120 giornate di Sodoma che verrà proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale, successivamente sarà presentato un documento televisivo eccezionale IIIB, Facciamo l’appello di Enzo Biagi, mille volte citato a piccoli frammenti, ma difficilmente visibile integralmente. A rievocare quella trasmissione Loris Mazzetti stretto collaboratore di Enzo Biagi che da poco a rievocato quella trasmissione nel libro Era ieri; altri materiali provenienti dalle Teche Rai verranno invece presentati da Andrea Salerno autore di Via Pasolini puntata speciale de La Superstoria con alcuni filmati e telegiornali restaurati per l’occasione. L’ultimo appuntamento è quello con il documentario di Pasolini Appunti per un romanzo dell’immondezza, girato il 24 aprile 1970 in occasione di uno sciopero degli scopini. Per molti anni ritenuto disperso, questo progetto di film non fu mai montato da Pasolini e lasciato nell’Archivio del Movimento Operaio di Roma dove l’ha rinvenuto il regista Mimmo Calopresti che lo presenterà al pubblico pordenonese.