Addio a Gideon Bachmann, fotografo di Pasolini

Un ricordo di Gideon Bachmann, scomparso il 25 novembre 2016 a Karlsruhe, in Germania, dove abitava da tempo. Fu grande amico di Pasolini fin dagli anni Sessanta e ne accompagnò il lavoro cinematografico fino a Salò, dandone documentazione con fotografie, registrazioni e materiali vari preziosissimi, che ora sono custoditi nell’archivio di Cinemazero di Pordenone. L’importante struttura cinefila, oltre al libro Pier Paolo Pasolini. Polemica politica potere. Conversazioni con Gideon Bachmann, uscito nel 2015 per Chiarelettere, a cura di Riccardo Costantini, ha realizzato per il quarantennale dalla morte di Pasolini la bella mostra Pasolini. Inafferrabile, con parte dell’importante documentazione fotografica su Pasolini realizzata da Bachmann e dalla moglie Deborah Beer.
Qui di seguito un redazionale uscito su “Repubblica” del 26 novembre 2016.

È morto Gideon Bachmann, regista e fotografo amico di Pasolini e Fellini
redazionale 

www.repubblica.it – 26 novembre 2016

È morto ieri sera (25 novembre 2016, ndr.) a Karlsruhe, in Germania, Gideon Bachmann, fotografo, regista, giornalista, amico di Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini. Fra i protagonisti della storia del cinema avrebbe compiuto 90 anni nel febbraio 2017. Raffinato, poliglotta ed eclettico, tra le figure più originali del mondo del cinema, Bachmann, di origine ebrea, nato nel 1927 in Germania, dalla quale scappò con i genitori durante il nazismo, aveva studiato ed era cresciuto a New York, ospite di uno zio. Ha vissuto anche a Roma nella mitica torre del Grillo con affaccio sui fori imperiali e da molto tempo si era stabilito a Karlsruhe.

Pier Paolo Pasolini sul set del film "Salò" (Archivio Fotografico "Deborah Imogen Beer e Gideon Bachmann"- Cinemazero)
Pier Paolo Pasolini sul set del film “Salò” (Archivio Fotografico “Deborah Imogen Beer e Gideon Bachmann”- Cinemazero)

È conosciuto per la sua vasta e variegata produzione, in particolare per essere stato in grado di raccogliere e documentare con la macchina fotografica, la cinepresa o con il suo fido registratore audio le “storie” dei più importanti set della storia del cinema – da Otto e mezzo a Salò e le 120 giornate di Sodoma a Nostalghia – e testimonianze preziosissime legate agli amici di una vita come Pasolini e Fellini, ma anche Bernardo Bertolucci, Marco Ferreri, Ettore Scola, Liliana Cavani e Tarkovskji. Ha realizzato una serie di documentari  tra cui Ciao, Federico! e Pasolini, prossimo nostro [quest’ultimo per la regia di Giuseppe Bertolucci, ndr.]Cinemazero (Pordenone) ne custodisce e valorizza lo sterminato patrimonio fotografico, filmico e sonoro, organizzando in tutto il mondo mostre sempre di grande successo con le sue fotografie e pubblicando volumi – l’ultimo è il prezioso Pier Paolo PasoliniPolemica politica potere. Conversazioni con Gideon Bachmann uscito nel 2015 per Chiarelettere –  tratti dalle sue conversazioni con i grandi della storia del cinema e diffondendo il suo cinema. Tantissimo altro materiale resta ancora da scoprire, rivalorizzare e catalogare.