Un successo l’incontro che si è tenuto venerdì 30 luglio alle 18.00 al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, dedicato ad approfondire il rapporto tra Pasolini e il poeta ed esule americano Ezra Pound. Relatrice della serata Francesca Cadel, docente di Italiano e Film Studies alla University of Calgary (Canada), già gradita e affezionata ospite del Centro Studi in passato. La presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi ha dato il saluto di benvenuto.
In conclusione è stata proiettata l’intervista di Pasolini a Pound realizzata per la RAI nell’autunno del 1967 e trasmessa l’anno successivo nel corso del programma a cura di Vanni Ronsisvalle “Un’ora con Ezra Pound”. L’intervista, unica occasione di dialogo tra i due poeti, segna una prima fase di avvicinamento di Pasolini a Pound.
Pound risulterà di lì in avanti sempre più presente nell’opera pasoliniana, come un simbolo con una funzione ben precisa: indicare in una prospettiva sempre futura – all’interno e non contro la modernità – un’etica fondata sull’equilibrio tra uomo e natura, ed esaltarne gli esempi passati. In questo senso Pasolini utilizza I Cantos e ne sottoscrive, citandoli nella sua ultima produzione, sia in Salò che ne La nuova gioventù, quelli che egli definisce i versi più conservatori di Pound, ispirati all’etica confuciana e alle leggi del mondo contadino cinese.