Sabato 21 settembre 2019, a distanza di 520 anni dai fatti che l’hanno ispirato, si è ripetuto il miracolo de I Turcs tal Friùl, il dramma teatrale scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1944, ispirato alla terribile scorribanda turca che coinvolse le popolazioni di alcuni paesi della sponda destra del Tagliamento. Correva l’anno 1499, i Turchi erano calati per l’ennesima volta nella pianura friulana dove si abbandonavano a ogni sorta di soperchieria, saccheggio e violenza. La piccola comunità di Casarsa si riunisce davanti alla glisiuta, dove tra giovani e vecchi del paese si accende una forte discussione tra chi, i più anziani, rassegnato spera nell’intervento divino e chi, come il giovane Meni sostiene la necessità di reagire, anche con la forza. Fino a quando, fallito il tentativo di ribellione di Meni che resterà ucciso, un vento forte e improvviso ferma l’avanzata dei Turchi e salva così il paese.
Suggestiva la location scelta, il greto del fiume a Rosa nei pressi di San Vito al Tagliamento, dove i bravissimi attori coordinati da Massimo Somaglino e Fabiano Fantini (Luca Altavilla, Daniele Fior, Renato Rinaldi, Marta Riservato, Marco Rogante e Aida Talliente) hanno entusiasmato il folto pubblico accorso per assistere a questa insolita e straordinaria prova teatrale.
A fare gli onori di “casa” il sindaco Antonio di Bisceglie, l’assessore regionale Tiziana Gibelli e Angelo Battel che con tenacia ammirabile ha insistito sulla necessità di proporre lo spettacolo proprio lì dove l’orda turca con ogni probabilità attraversò il Tagliamento alcuni secoli fa.