Sabato 25 febbraio e domenica 26 febbraio 2017, alle ore 21.00, presso il Teatro Patologico di Roma (Via Cassia 472) sarà in scena Orgia di Pier Paolo Pasolini, su adattamento e per la regia di Enrico Maria Carraro Moda, con Mauro F. Cardinali, Martina Corsi, Daniele Arceri e Clara Morlino.
Lo spettacolo, proposto dall’’Associazione Culturale ed Artistica I Nani inani, rientra nella 26.ma edizione del Festival del Teatro Patologico Premio “Rita Sala”. Qui di seguito la scheda di presentazione, che sottolinea la revisione drammaturgica apportata al testo dal regista, con l’espansione di un quarto personaggio.
“Orgia” di Pasolini al Teatro Patologico
redazionale
www.romatoday.it – 22 febbraio 2017
Orgia rappresenta l’eterno conflitto dei sessi, l’eterno sadomasochismo del potere. Chi è schiavo di chi? Chi il servo? Il passato non ha alcun valore ma resiste e parla. E il passato si chiama Mirco. La sua figura emerge tra le visioni di paesi e genti, infanzie e adolescenze. Appare e gioca, gioca con l’uomo e la donna. La drammaturgia di Enrico Maria Carraro Moda opera un’espansione sapiente di una figura secondaria, con effetti moltiplicatori di ridondanza poetica. La morte non fa scandalo se non è illuminata dai sogni e dalle visioni del passato. La morte non fa scandalo. La morte e tutto il resto.
[idea]Info[/idea]teatropatologico@gmail.com
t 06 31076259
associazioneinaniinani@gmail.com
331/7203314
[info_box title=”Associazione del Teatro Patologico” image=”” animate=””]nasce nel 1992 diretta dal fondatore e ideatore Dario D’Ambrosi. Dallo stesso anno comincia un lavoro unico ed universale: quello di trovare un contatto tra il teatro e le gravi malattie mentali.
Dal 2009 il Teatro Patologico ha il suo teatro stabile in via Cassia 472 a Roma, dove apre la Prima Scuola Europea di Formazione Teatrale per ragazzi disabili psichici.
L’intento principale della scuola di Dario D’Ambrosi, da quasi 30 anni autorità in materia, è quello di stimolare la libertà creativa dei ragazzi senza influenzare didatticamente la loro fantasia e la loro sensibilità, permettendo così ad ognuno di trovare il proprio spazio nel campo teatrale e nei vari ambiti di cui si compone.
Fondamentale per la perfetta riuscita del progetto è l’interazione tra docenti, allievi, assistenti sociali e operatori sociali (i quali sono coinvolti nelle attività del corso), ma soprattutto indispensabile è la partecipazione attiva dei familiari che hanno la possibilità di confrontarsi con uno staff altamente qualificato.
Lo spazio teatrale è diventato un grande laboratorio, uno stimolante luogo di incontro e scambio di iniziative, progetti, emozioni e stati d’animo, culminata nelle fantastiche serate in cui i ragazzi sono andati in scena al Teatro Quirino di Roma con spettacoli scritti dagli studenti e per i quali hanno ideato scenografie e costumi. Il Teatro Patologico ha presentato il suo lavoro in tutto il mondo: Parigi, Barcellona, Amsterdam, Praga, Madrid, Monaco, Londra, e soprattutto Stati Uniti dove D’Ambrosi ha avuto modo di far conoscere il proprio metodo di lavoro in ambiti universitari (New York University di New York, Akron University di Cleveland, Haward University di San Francisco).[/info_box]