Da non mancare la raffinatissima mostra, curata da Gabriella Pescucci, Carlo Poggioli, Flora Brancatella e Dino Trappetti, che a Villa Pignatelli di Napoli, fino al 10 luglio 2017, espone i lavori dei grandi costumisti, da Milena Canonero a Gabriella Pescucci, Piero Tosi e tanti altri geni della creatività sartoriale. Un tuffo nella bellezza di cui dà conto Annapaola Brancia d’Apricena, che rimarca anche il perfetto amalgama tra i costumi esposti e gli spazi lussuosi della Villa, magnifico esempio di architettura neoclassica della città. Tra le perle da ammirare anche l’abito disegnato da Jurgen Henzen per il Totò-Jago del corto pasoliniano Che cosa sono le nuvole? e i gioielli barbarici realizzati dalla Jewel House per Maria Callas, interprete della Medea di Pasolini.
“Costumi da Star”: in mostra i grandi costumisti
di Annapaola Brancia d’Apricena
www.ladyblitz.it – 29 giugno 2017
Suzy Besinger, Milena Canonero, Carlo Poggioli, Massimo Cantini Parrini, Zaira De Vincentiis, Danilo Donati, Nicoletta Ercole, Alessandro Lai, Maurizio Millenotti, Gabriella Pescucci, Pier Luigi Pizzi, Ann Roth, Piero Tosi, Mariano Tufano, sono le vere star della mostra che si tiene in questi giorni a Napoli nell’ambito del Teatro Festival. Questi i protagonisti di Costumi da Star: i lavori dei grandi costumisti che hanno ricevuto prestigiosi premi nazionali ed internazionali quali Oscar, Emmy, David di Donatello, Nastri D’Argento, sono esposti a Villa Pignatelli, uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città.
Incamminarsi lungo il viale tra l’azzurro acceso del cielo, il prato verde e il fortissimo odore di gelsomino mette di buon umore, si entra nell’atrio della villa e si viene accolti da un manichino in cartapesta raffigurante Totò con indosso il costume di juta nera spalmata disegnato da Jurgen Henzen nel 1968 per Antonio de Curtis che interpretava Jago nel poeticissimo cortometraggio di Pasolini Che cosa sono le nuvole?.
Si apre quindi la mostra. Nella prima sala i gioielli realizzati dalla Jewel House per film come L’innocente di Visconti, quelli decò per Cafè Society di Woody Allen, quelli arcaici indossati dalla Callas nella Medea di Pasolini, quelli rinascimentali indossati da Gwyneth Paltrow in Shakespeare in Love, fino ai gioielli ecclesiastici realizzati per le più recenti serie tv come I Borgia e The Young Pope.
Il percorso prosegue su due piani della villa e racconta i 52 anni di attività della Sartoria Tirelli attraverso i lavori dei grandi costumisti che si sono avvalsi degli abilissimi artigiani dell’atelier per vestire star nazionali e internazionali, l’esposizione è integrata da interessantissimi video/interviste ai designer che raccontano le loro esperienze di set e di laboratorio.
Costumi da Star è curata da Gabriella Pescucci, Carlo Poggioli, Flora Brancatella, Dino Trappetti; ciò che più mi ha colpito di questa mostra è il bellissimo allestimento realizzato dallo scenografo Nicola Rubertelli che ha saputo perfettamente amalgamare gli abiti allo stile e all’arredamento della villa, per cui nella sala da pranzo insieme ai bellissimi costumi progettati dalla Pescucci per L’età dell’innocenza di Scorsese e per la serie statunitense/britannica Penny Dreadful, possiamo contemporaneamente ammirare una tavola apparecchiata con un prezioso servizio di piatti della prima metà del XIX secolo di Limoges con posate d’argento e bicchieri con lo stemma nobiliare della famiglia Pignatelli; nonché, proseguendo per le varie sale, fanno da sfondo agli abiti le collezioni di porcellane provenienti dalle maggiori fabbriche del periodo, tra cui quella di Capodimonte, Vienna ed altre europee, affreschi, specchi, mobilii e pitture decorative risalenti alla fine del ‘700.
Chiude la mostra al secondo piano un imponente manichino che si affaccia sulla scalinata con indosso l’abito porpora disegnato da Gabriella Pescucci per Monica Bellucci che interpreta la regina nel film di Terry Gilliam I fratelli Grimm e l’incantevole strega.
La mostra si terrà fino al 10 luglio, un’esperienza piacevolissima.