Volentieri diamo notizia della proiezione, con commento di due autorevoli esperti, del primo film di Pasolini, Accattone, in programma venerdì 9 settembre 2016 all’interno del Festival Internazionale di Cinema di Cañada Real (Madrid). Anche oltre il vistoso interesse acceso sull’opera di Pasolini nel 2015 con l’occasione del quarantennale dalla morte, si conferma dunque l’attenzione intorno al grande poeta-cineasta italiano, che in Spagna sarà perlustrato dal punto di vista della denuncia sociale. Qui di seguito il comunicato diffuso sull’iniziativa dal Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna.
“Accattone” e la denuncia sociale
al Festival Internazionale del Cinema di Cañada Real (Madrid)
Il Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, fondato da Laura Betti, inaugura le attività dell’anno 2016-2017 partecipando alla sesta edizione del Festival Internazionale cinematografico “16 kilómetros” di Cañada Real (Madrid), organizzato dalla
Fondazione Voces in collaborazione con Intermediae e Cineteca di Madrid.
Nell’ambito della manifestazione, per il ciclo Cultura y denuncia social, venerdì 9 settembre alle ore 22 sarà proiettato il primo film di Pier Paolo Pasolini, Accattone (1961). La visione sarà preceduta alle ore 21 da una tavola rotonda, alla quale interverranno Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi bolognese, che ha recentemente curato con Luciano De Giusti il volume Accattone. L’esordio di Pasolini raccontato dai documenti (ed.Cineteca di Bologna insieme a Cinemazero di Pordenone), e Marco Marchioni, studioso di Scienze Sociali e impegnato attivista politico fin dai tempi della lotta antifranchista (fu il fondatore del Comitato Spagna Libera), nonché autore, tra gli altri, dei volumi Industrializzazione senza sviluppo. Gela: una storia meridionale (1970), Planificación social y organización de la comunidad. Alternativas avanzadas a la crisis (1989), La experiencia comunitaria y la crisis (2012) e Reflexiones sobre el Estado Social y la crisis (2012).
Riguardo alle problematiche sociali di Accattone, Pasolini dichiarò: «In Accattone, un po’ come in Ragazzi di vita, il problema sociale si limita ad essere una denuncia, un dato di fatto, che assume maggiore importanza in quanto che Ragazzi di vita era ancora una denuncia che avveniva quasi nel cuore del tramonto del dopoguerra, era una cosa un po’ ovvia; mentre Accattone si presenta nel tempo del benessere neocapitalistico, quindi la stessa denuncia è più cruda, cioè viene a dire che metà Italia, da Roma in giù, non è l’Italia del benessere neocapitalistico.
Ma non c’è il problema affrontato esplicitamente, e il problema politico rimane incarnato, incorporato, impastato nella vicenda stessa di Accattone. Questo è avvenuto per un fatto tecnico, perché non mi sentivo di affrontare direttamente un problema politico, sociale, con un mezzo di cui non ero sicuro che avrebbe superato poeticamente la crudezza, la strutturalità di questo problema. C’è poi un altro fatto, e cioè il momento in cui Accattone è nato, che è stato un momento di pessimismo, di disperazione, di scoraggiamento; quindi questo momento del periodo tambroniano, l’estate in cui è stato concepito il film, si riflette un po’ in un certo eccesso di pessimismo, in questo senso di morte che c’è in Accattone».
[idea]Info[/idea]Il Festival Internazionale del Cinema “16 kilómetros” di Cañada Real comprende un programma di formazione alla disciplina degli audiovisivi sia per bambini che per educatori sociali e si inserisce in un processo di dialogo interculturale rivolto alla popolazione locale che ha difficoltà di accesso alle attività culturali, e, al tempo stesso, in un progetto di valorizzazione della ricchezza etnica e culturale della zona.
www.16Kms.org