Domenica 18 settembre 2016, alle ore 21, al Teatro Libero di Milano (via Savona 10) sarà proposto lo spettacolo dedicato a Pasolini Alì dagli occhi azzurri, con la presenza in scena di nove attrici: Stefania Bregoli, Chiara Costrivio, Barbara Crepaldi, Daniela Dileno, Loredana Moffa, Ramona Sanna, Nadia Santamaria, Sofia Segre Reinach, Eva Laura Testa. Autrice e regista di questo tributo al genio di Pasolini è Tiziana Bergamaschi, che ringraziamo insieme alle interpreti per averci segnalato questo lavoro tutto al femminile, frutto di un laboratorio già realizzato tra il 2015 e il 2016. Qui di seguito pubblichiamo le intenzioni che sorreggono la rappresentazione.
Il laboratorio, concluso con lo spettacolo Alì dagli occhi azzurri, è nato per riflettere insieme sull’opera di Pier Paolo Pasolini, un personaggio conosciuto più per la vita e la morte, che per la sterminata produzione artistica, che spazia dal teatro al cinema, dalla poesia alla narrativa e alla saggistica, e che ancora oggi poco si studia e si approfondisce.
Pier Paolo Pasolini ha tracciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano. Costantemente attento a ciò che lo circondava, capace di leggere i cambiamenti sociali prima di chiunque altro, fino ad assumere posizioni isolate, controcorrente e per questo coraggiose, sempre ha filtrato l’esperienza attraverso la scrittura, poiché quello che sentiva di essere prima di tutto era l’identità di poeta. Il suo cinema e il suo teatro erano anch’essi poesia.
La sua era la voce del popolo, dei diseredati, degli ultimi, e attraverso l’uso alternato della lingua colta e del dialetto ci ha fatto conoscere le periferie delle città, le solitudini e gli abbandoni di cui la nostra società votata al consumismo spesso è dimentica. Il suo sguardo era limpido e supportato da una forte coscienza culturale, civile e politica di cui oggi sentiamo la nostalgia.
Confrontarsi con gli scritti di Pasolini e con i personaggi da lui creati è stata per noi una sfida straordinaria e un’ottima occasione per lavorare su una scrittura alta e su figure che hanno la forza del mito. Abbiamo studiato con attenzione l’opera di Pasolini, abbiamo scelto poesie e racconti con cui creare una tessitura che desideriamo condividere con il pubblico e che vuole essere il nostro riconoscimento al genio di un grande. [Tiziana Bergamaschi]
Info
t 02 8323126
www.teatrolibero.it
[info_box title=”Tiziana Bergamaschi” image=”” animate=””]si è diplomata in Recitazione, presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e si è laureata in Lettere Moderne, Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi di laurea sul Metodo Mimico, nella sua applicazione presso il “Centro di avviamento all’espressione” di Firenze. E’ stata docente di Storia del Teatro e di Storia dello Spettacolo presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” dal 1996 al 2003. Presso la stessa Accademia dal 2003 al 2007 è stata ideatrice e docente del corso di perfezionamento “Incontri con la drammaturgia”, che promuoveva letture sceniche e incontri con autori teatrali di tutto il mondo. Per dieci anni è stata direttrice artistica con Serena Grandicelli della Rassegna di teatro “La scena sensibile (teatro e letteratura al femminile)” e la collaborazione continua anche ora. Ha lavorato come docente di recitazione nei master per cantanti lirici, registi e attori “Il Teatro e la Musica” con sede al “Magnolfi nuovo” di Prato in collaborazione con il teatro Metastasio. E’ docente responsabile del master per attori “Incontri con la drammaturgia” promosso dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano e ideatrice e docente responsabile per la stessa Accademia del progetto “Teatro Utile (Arte e Sviluppo)”, esperimento pilota di un laboratorio multiculturale all’interno di una scuola d’arte teatrale. Si è interessata spesso alla drammaturgia promuovendo laboratori di scrittura come “Le Filosofe”, un gruppo di autrici che ha lavorato per due anni alla scrittura collettiva con la supervisione di José Sanchis Sinisterrra. Collaboratrice della società di formazione per giornalisti e manager “Mosè e Aronne” (Docente di metodo mimesico, sviluppo della gestualità). Collaborazione alla direzione artistica di tramedautore festival sul teatro africano, che è andato in scena al Teatro studio nel settembre 2009. Insegna recitazione anche ai Teatri Possibili di Milano.
Come attrice ha lavorato in teatro, tra gli altri, con Orazio Costa, Beppe Menegatti, Lorenzo Salveti, Aldo Trionfo, Bruno Cirino, Edmo Fenoglio, Giancarlo Sbragia, Mariano Rigillo, Sandro Sequi, Armando Pugliese, Luigi De Filippo, Luca De Fusco, Roberto Cavosi, Agnese Grieco, Domenico Polidoro, Hervé Ducroux.
Oltre a innumerevoli esperienze da regista, ha curato anche la realizzazione in forma di mise en espace, con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano, di molti testi di autori contemporanei.[/info_box]