Riceviamo e volentieri pubblichiamo la notizia dell’imminente messinscena del “Vantone”, celebre traduzione in romanesco di Pasolini dal Miles gloriosus di Plauto, predisposta dal poeta nel 1963 su richiesta di Vittorio Gassman. Lo spettacolo, che sarà rappresentato alle ore 21 di venerdì 23 giugno 2017 al Teatro Vittorio Gassman di Ripi (Frosinone), vede in scena un gruppo di giovani interpreti, studenti o lavoratori, addestrati in un preliminare laboratorio pratico sulle tecniche e le regole del far teatro. Li ha guidati il regista-attore e poeta Amedeo di Sora, che poi prevede a fine anno il riallestimento della stessa commedia con gli attori professionisti della “Compagnia dell’Appeso” di Frosinone, di cui è direttore artistico, all’interno della XI edizione del Festival “Il Teatro e le Voci”, dedicato al sodalizio d’arte tra Pasolini e Totò.
Un grazie al regista per la segnalazione del suo lavoro.
“Il Vantone”
dal “Miles gloriosus” di Plauto nella versione di Pier Paolo Pasolini
con Federico Abballe, Claudia Mastrantoni, Giuseppe Nardozi, Maurizio Nardozi, Eleonora Puca, Claudio Reali, Annamaria Vatini, Simona Zorri
regia Amedeo di Sora
venerdì 23 giugno 2017, ore 21, Teatro Vittorio Gassman di Ripi (FR)
comunicato stampa
Venerdì 23 giugno 2017, alle ore 21, presso il Teatro Vittorio Gassman di Ripi (FR), andrà in scena Il Vantone dal Miles gloriosus di Plauto nella versione di Pier Paolo Pasolini, ad opera della Compagnia “Teatro de’ Mercanti” di Monte San Giovanni Campano (FR) per la regia di Amedeo di Sora.
La messa in scena costituisce il saggio di fine corso teatrale diretto da Amedeo di Sora, attore-regista teatrale e poeta, direttore artistico della “Compagnia Teatro dell’Appeso” di Frosinone, associazione professionale fondata da lui stesso nel 1980.
Nel corso della stagione 2016-17, gli allievi Federico Abballe, Claudia Mastrantoni, Giuseppe Nardozi, Maurizio Nardozi, Eleonora Puca, Claudio Reali, Annamaria Vatini, Simona Zorri, tutti giovani studenti o lavoratori del Comune di Monte San Giovanni Campano, dopo una fase iniziale di lavoro sul corpo, la voce e la dizione, si sono positivamente cimentati con la celebre versione pasoliniana del Miles con l’intento di recepire i segreti di una parola comica concepita non solo quale segno letterario, ma in quanto strumento drammaturgico funzionale alla scrittura di scena: autentica “attrice” materiale della Scena del Riso.
